Modric: "Al Milan per vincere". L'accoglienza da brividi dei tifosi - Video

I rossoneri hanno presentato il centrocampista croato: "A qualsiasi età c'è tempo per emozionarsi"

Luka Modric - Fotogramma/IPA
Luka Modric - Fotogramma/IPA
04 agosto 2025 | 17.43
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Il Modric day inizia con una promessa: "Il Milan è una delle squadre migliori al mondo. Non bisogna accontentarsi di una stagione mediocre. Mi piace vincere, sono competitivo ed è ciò che voglio portare. Il mio obiettivo è vincere trofei, restiamo umili e lavoriamo sodo per costruire un gruppo forte". Luka Modric si è presentato così, oggi lunedì 4 agosto, al mondo rossonero. Il croato, nuovo centrocampista del Diavolo, non ha nascosto le ambizioni per la nuova avventura all'ombra del Duomo dopo anni di trionfi con il Real Madrid: "A qualsiasi età c'è tempo per emozionarsi. Sono cresciuto guardando il calcio italiano, ho un affetto particolare per questi colori".

Modric: "Al Milan posso dare esperienza"

Quella di Luka Modric, Pallone d'oro nel 2018, è una storia di successi: "Cosa posso dare al club? La mia esperienza. Lavorerò tanto, darò il massimo per cercare di fare le stesse cose fatte altrove. So che ci sono grandissime aspettative, ma sono pronto. Non vedo l'ora di iniziare. Seguo molto la Serie A perché ci sono tanti calciatori croati, il campionato italiano è competitivo e sta tornando all'epoca in cui era il migliore al mondo. Le squadre sono molto organizzate e ciò lo rende diverso dalla Liga, dovrò adattarmi". Il croato ha parlato anche del rapporto con Zvonimir Boban: "Con lui ultimamente non ho parlato di Milan, ma lo abbiamo fatto spesso in passato. Ibrahimovic? Ho visto Zlatan, anche Ancelotti mi ha parlato bene del club. Avevo già un'impressione positiva, ma quando questi personaggi ti parlano in un certo modo migliora la percezione. L'accoglienza è stata impressionante". Modric si sofferma sulla chiacchierata con l'ex tecnico Carlo Ancelotti: "Mi ha raccontato in generale del club, della gente, di San Siro. E del fatto che il Milan è esigente come il Real, c'è pressione".

Nel corso della conferenza stampa a Casa Milan, non sono mancati aneddoti, battute e sorrisi: "La Champions vinta nel 2017 contro la Juve di Allegri? Forse non è un bel ricordo per lui, cercherò di non parlarne troppo. Non voglio che il mister sia arrabbiato con me, non vedo l'ora di conoscerlo. Sono contento di essere allenato da lui, è uno degli allenatori più forti al mondo. Un vincente".

Modric: "Obiettivo Mondiali? Presto per parlarne"

Modric ha scelto il Milan anche per vivere da protagonista la stagione del Mondiale: "L'obiettivo è giocarlo, ma intanto bisogna qualificarsi. Non guardo avanti, cerco di vivere il presente e fare le cose per bene. Per questo voglio iniziare la nuova avventura e farmi trovare pronto. Per il resto, ci sarà tempo". Il centrocampista si è palesato alla stampa con il sorriso, senza nascondere l'emozione: "Come è nata l'opportunità? Per me è stata una scelta facile quando Tare mi ha chiamato. È venuto in Croazia ed è stato importante, mi ha fatto capire quanto la società teneva a me. Sapevo che sarebbe stata la scelta migliore".

L'ultimo 40enne arrivato al Milan è stato Ibrahimovic e ha portato lo scudetto. Modric, classe '85, ci pensa e se la ride: "Spero possa succedere qualcosa di simile, io sarei felicissimo. Cos'altro posso dare? La mia umiltà, l'etica del lavoro, la semplicità. Non mi vedo come uno speciale, sono un ragazzo normale a cui piace giocare a pallone".

Tifosi in festa

Dopo la presentazione, ecco l’incontro show con i tifosi. Sono centinaia i sostenitori rossoneri piombati al Flagship Store di via Dante, a due passi dal Duomo, fin dalle prime ore del pomeriggio. Tra striscioni (“Con Modric lo scudetto”), cori, sciarpe e maglie da firmare. Tanti hanno già acquistato quella con il 14, il numero scelto dal centrocampista per la sua avventura in Italia dopo gli anni d’oro in Spagna.

La folla lo chiama con insistenza (“Luka, Luka"), lui si affaccia intorno alle 18.30 con la polo di rappresentanza per salutare. Ha tolto giacca e cravatta, è più rilassato e non aggiunge parole, solo sorrisi e saluti emozionati alla marea rossonera. Con un colpo di scena, il lancio finale di due maglie ai tifosi, che poi ‘lottano’ per accaparrarsele. Fotografia dell'entusiasmo che ha generato il suo arrivo, dopo una stagione complicata. Modric è il tredicesimo Pallone d’oro che indosserà la maglia del Diavolo. A precederlo Gianni Rivera, Paolo Rossi, Ruud Gullit, Marco Van Basten, Jean-Pierre Papin, Roberto Baggio, George Weah, Rivaldo, Andrij Shevchenko, Ronaldo, Ronaldinho e Kakà. In bacheca ha 6 Champions League: solo due squadre, il Real e il Milan, caso curioso, ne hanno vinte di più. Le responsabilità non gli fanno paura. (di Michele Antonelli)

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