
La presidente della Commissione europea ha pronunciato a Strasburgo il suo discorso sullo Stato dell'Unione, il quinto della sua carriera
"L'Europa combatte per suo futuro". A dirlo oggi è stata la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen nel suo discorso a Strasburgo sullo stato dell'Unione, il quinto della sua carriera e probabilmente il più complicato. E', continua, "una lotta per un continente unito e in pace, per un'Europa libera e indipendente. Una lotta per i nostri valori e le nostre democrazie. Una lotta per la nostra libertà e la nostra capacità di determinare autonomamente il nostro destino", ha aggiunto la presidente, per la quale "questo deve essere il momento dell'indipendenza dell'Europa. Un momento che possiamo cogliere se siamo uniti".
"Non abbiate dubbi - prosegue - questa è una lotta per il nostro futuro. Ho riflettuto a lungo se iniziare questo discorso sullo stato dell'Unione con una valutazione così dura. Dopotutto, noi europei non siamo abituati, né ci sentiamo a nostro agio, a parlare in questi termini, perché la nostra Unione è fondamentalmente un progetto di pace. Ma la verità è che il mondo di oggi è spietato". E, aggiunge, "non possiamo nascondere le difficoltà che gli europei incontrano ogni giorno. Sentono il terreno scivolare sotto i loro piedi. Sentono che le cose si fanno più difficili proprio mentre lavorano di più. Sentono l'impatto della crisi globale, del costo della vita più elevato. Sentono la velocità del cambiamento che influenza le loro vite e le loro carriere. E si preoccupano dell'infinita spirale di eventi che vedono al telegiornale, dalle scene devastanti a Gaza all'incessante bombardamento russo sull'Ucraina. Non possiamo semplicemente aspettare che questa tempesta passi".
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Quest'estate, ha aggiunto, "ci ha dimostrato che non c'è spazio né tempo per la nostalgia, ora che si stanno delineando le linee della battaglia per un nuovo ordine mondiale, basato sulla potenza. Quindi, sì, l'Europa deve lottare per il suo posto, in un mondo in cui molte grandi potenze sono ambivalenti o apertamente ostili all'Europa". Un mondo, ha continuato, "di ambizioni e di guerre imperiali. Un mondo in cui le dipendenze vengono spietatamente trasformate in armi".
Per von der Leyen deve emergere una nuova Europa. "Questo deve essere il momento dell'indipendenza", ha dichiarato agli eurodeputati. "Questa è la missione della nostra Unione: essere in grado di prenderci cura della nostra difesa e sicurezza, assumere il controllo delle tecnologie e delle energie che alimenteranno le nostre economie, decidere in che tipo di società e democrazia vogliamo vivere, essere aperti al mondo e scegliere partnership con alleati, vecchi e nuovi".
"In definitiva, si tratta di avere la libertà e il potere di determinare il nostro destino, e sappiamo di poterlo fare perché insieme abbiamo dimostrato cosa è possibile quando abbiamo la stessa ambizione, unità e urgenza", ha affermato.
La presidente della Commissione Europea ha confermato che l'Ue sta lavorando ad un nuovo pacchetto di sanzioni, il diciannovesimo, contro la Russia per la guerra in Ucraina. "Ieri - ha detto a Strasburgo - c'è stato un attacco missilistico su un villaggio a Donetsk, mirato a persone che aspettavano di ritirare la pensione. Più di 20 persone sono state uccise". Per von der Leyen "il messaggio è chiaro, e anche la nostra risposta deve essere chiara. Abbiamo bisogno di più pressione sulla Russia affinché si sieda al tavolo dei negoziati. Servono più sanzioni. Stiamo lavorando al 19esimo pacchetto, in coordinamento con i partner".
In particolare, ha aggiunto, "stiamo valutando l'eliminazione graduale e più rapida dei combustibili fossili russi, della flotta ombra e dei Paesi terzi. E allo stesso tempo abbiamo bisogno di maggiore sostegno all'Ucraina", ha concluso.
Anche se le "immagini" del vertice di Anchorage, in Alaska, tra il presidente russo Vladimir Putin e l'americano Donald Trump sono state difficili da "digerire", sono stati fatti "progressi concreti" a favore dell'Ucraina. La guerra, ha affermato, "deve concludersi con una pace giusta e duratura per l'Ucraina, perché la libertà dell'Ucraina è la libertà dell'Europa. Le immagini in Alaska non sono state facili da digerire. Ma solo pochi giorni dopo, i leader europei sono venuti a Washington per sostenere il presidente Volodymyr Zelensky e garantire impegni. Da allora sono stati compiuti progressi concreti".
La scorsa settimana, ha ricordato, "26 Paesi della Coalizione dei Volenterosi si sono detti pronti a far parte di una forza di rassicurazione in Ucraina o a partecipare finanziariamente, nel contesto di un cessate il fuoco. Continueremo a sostenere tutti gli sforzi diplomatici per porre fine a questa guerra. Ma abbiamo tutti visto cosa intende la Russia per diplomazia: Putin si rifiuta di incontrare il presidente Zelensky", ha concluso.
In merito agli attacchi notturni dei droni russi contro la Polonia , il presidente della Commissione ha dichiarato: "Abbiamo assistito a una violazione sconsiderata e senza precedenti dello spazio aereo polacco ed europeo da parte di oltre 10 droni russi Shaheed". "L'Europa è pienamente solidale con la Polonia", ha affermato.
Per rimuovere gli ostacoli che intralciano il mercato unico la Commissione Europea prepara un'altra "roadmap", dopo i rapporti Draghi e Letta, con orizzonte 2028, dice von der Leyen. "Come sottolineato dal rapporto Letta - afferma - il mercato unico rimane incompleto, soprattutto in tre settori: finanza, energia e telecomunicazioni. Abbiamo bisogno di scadenze politiche chiare. Per questo motivo presenteremo una tabella di marcia per il mercato unico fino al 2028. Su capitali, servizi, energia, telecomunicazioni, il 28esimo regime e la quinta libertà per la conoscenza e l'innovazione".
Nel settore siderurgico "l'eccesso di capacità produttiva globale sta riducendo i margini e riducendo gli incentivi a pagare un premio pulito. Questo rende più difficile per l'industria siderurgica europea investire nella decarbonizzazione. Per questo motivo, la Commissione proporrà un nuovo strumento commerciale a lungo termine per sostituire le garanzie per l'acciaio in scadenza", annuncia poi.
La Commissione Europea presenterà una iniziativa volta a rimuovere le "strozzature" presenti nelle infrastrutture energetiche europee, anche nel Canale di Sicilia, ha annunciato von der Leyen. "Oggi - ha detto - presento una nuova iniziativa chiamata Autostrade dell'Energia. Abbiamo individuato otto strozzature critiche nella nostra infrastruttura energetica, dallo Stretto di Øresund al Canale di Sicilia".
Ora, ha continuato, "lavoreremo per rimuovere questi colli di bottiglia uno per uno. Riuniremo governi e aziende di servizi pubblici per affrontare tutte le questioni in sospeso - conclude - perché gli europei hanno bisogno di energia a prezzi accessibili".