
E' stato firmato oggi, dal sindaco Roberto Lagalla e dal rettore Massimo Midiri, il protocollo di intesa di cooperazione tecnico-scientifica tra il Comune di Palermo e l'Università. L'intesa, con validità per i prossimi cinque anni, di fatto prolunga il rapporto di cooperazione, nato nel 2008, per lo sviluppo cittadino in tema di pianificazione urbanistica, politiche culturali, mobilità sostenibile e servizi agli studenti e alla qualità della vita. Tra i principali obiettivi del protocollo c'è lo "scambio di proprietà dell’ex Collegio San Rocco e dell’ex Hotel Patria per una migliore gestione delle rispettive funzioni" e la "pedonalizzazione di via Archirafi e realizzazione del campus urbano con estensione della riqualificazione alla retrostante via Antonio Ugo, in sinergia con il restauro dell’ex Consorzio Agrario". L'accordo prevede, tra l'altro, l'avvio di studi propedeutici alla realizzazione di un ospedale veterinario e relative aree didattiche e di ricerca nell’area dell’ex Macello ai fini di eventuale variante urbanistica e l'affidamento all’Università degli Studi di Palermo di un’area prospiciente via Basile con destinazione vincolata al Cus per attività sportive.
"Oggi formalizziamo quanto negli ultimi anni abbiamo portato avanti insieme al rettore Midiri e alla comunità accademica - dice il sindaco Lagalla -. Si tratta di esperienze che sono già sul campo, come la progettazione della via Archirafi e la sua trasformazione in un campus universitario, che è il portato di una progettazione comune tra l’amministrazione, che ha messo a disposizione risorse finanziate dal ministero delle Infrastrutture, e l’Università che sta modificando gli assetti logistici, dove si potrà anche inaugurare l’area dell’ex Consorzio agrario che, fin dai tempi in cui ero rettore, ha costituito motivo di acquisizione di risorse da parte dell’Ateneo". Il primo cittadino ricorda anche come "in questo momento la città sia al centro delle attenzioni degli investimenti sul digitale e sia oggi la prima destinazione italiana scelta dai nomadi digitali. Dunque, diventa necessario e strategico pensare a poter accogliere queste figure in nuove strutture condivise, come è nelle nostre intenzioni, ad esempio, l’ex Hotel Patria. Stiamo parlando di una intersezione costante che riguarda non solo la riqualificazione dei luoghi, ma anche il tema dell’innovazione di Palermo e in questo percorso il Comune non può fare a meno della partecipazione di un partner come l’Università".
"Con la firma del protocollo d'intesa tra il nostro Ateneo e il Comune di Palermo - sottolinea il rettore Massimo Midiri -, abbiamo avviato una nuova e importante fase di cooperazione tecnico-scientifica che segnerà il futuro della nostra città e il rafforzamento del nostro legame con il territorio. Questo accordo non è solo un impegno formale, ma una vera e propria azione strategica, tesa a valorizzare e a trasformare in modo sostenibile alcune delle aree più rilevanti della città. Penso in particolare alla riqualificazione dell’ex Collegio San Rocco e dell’ex Hotel Patria, alla valorizzazione di spazi come la via Archirafi e via Antonio Ugo, ma anche all’avvio di progetti concreti che avranno un impatto positivo sulla comunità, sull’ambiente e sul futuro dei nostri studenti e della città. La sinergia tra Comune e Università è un elemento fondamentale per il successo di queste iniziative".
"La cooperazione che metteremo in atto, infatti, non sarà solo uno scambio di competenze, ma un lavoro concreto per la crescita e la trasformazione del nostro territorio - conclude il rettore -. In particolare, i progetti che vedranno la nostra Università protagonista, come la realizzazione di un ospedale veterinario nell’area dell’ex Macello, la riqualificazione dei campus sportivi e il rafforzamento della mobilità sostenibile, sono solo alcune delle azioni concrete che dimostrano l’impegno del nostro Ateneo nel rispondere alle sfide della contemporaneità".