Jesolo, trovato morto il bimbo di 6 anni disperso in mare

Il corpo del piccolo rinvenuto nella notte. A denunciarne la scomparsa in località Cavallino-Treporti ieri era stata la madre

Le ricerche del bambino disperso in mare a Cavallino-Treporti
Le ricerche del bambino disperso in mare a Cavallino-Treporti
12 agosto 2025 | 08.13
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E' stato trovato morto Carlo Panizzo, il bimbo di 6 anni disperso in mare a Jesolo, in provincia di Venezia. A denunciarne la scomparsa in località Cavallino-Treporti era stata ieri la madre. Le ricerche sono scattate subito dopo l'allarme, ma il piccolo è stato trovato nella notte a un centinaio di metri dal punto in cui la mamma lo aveva visto l'ultima volta, in prossimità del pennello di massi che delimita la battigia.

Secondo le prime informazioni, il piccolo, originario di Roncade, era entrato in acqua a pochi metri dalla riva, sul tratto di spiaggia libera compreso tra il Villaggio San Paolo e il camping Vela Blu, scomparendo sotto gli occhi della mamma. Alle ricerche hanno partecipato vigili del fuoco, guardia costiera, forze dell'ordine e anche molti bagnanti presenti in spiaggia che hanno creato una catena umana per proseguire "a rastrelliera" tenendosi per mano.

Dolore e sgomento

“Un destino crudele, che nessuna persona può accettare, un dolore profondo, sgomento, senza un perché, ha portato via la vita di un bimbo di sei anni in un attimo, quell’attimo che la mamma e la sua famiglia non potranno mai dimenticare. A loro esprimo il mio più profondo dolore umano e cordoglio istituzionale”, la reazione del presidente della Regione Veneto, Luca Zaia. “Tra la vita e la morte – prosegue Zaia – c’è stato quell’attimo, seguito da quella splendida quanto inutile catena umana di solidarietà subito creatasi appena dato l’allarme, dall’intervento tempestivo e professionale dei soccorritori, da una ricerca palmo a palmo, mentre le ore passavano e la speranza diminuiva. Ma nessuno si è arreso fino al ritrovamento. In questa lotta contro il tempo, da parte di semplici cittadini e di tutti gli uomini e donne che vestivano le divise più disparate c’è il meglio dell’uomo, purtroppo, stavolta, senza il premio di una vita salvata”.

Toccante il messaggio del sindaco di Roncade: "Da papà e da genitore, posso solo immaginare lo strazio, il dolore e il vuoto che stanno provando i genitori in questo momento. Ieri, appena ricevuta la notizia, abbiamo sperato con tutto il cuore che il piccolo Carlo fosse stato fortunato o si fosse in qualche modo messo in salvo. Questa mattina, invece, è arrivata come una doccia gelata la notizia più terribile. Nei prossimi giorni cercherò di mettermi in contatto con la famiglia per esprimere personalmente la vicinanza della nostra città. La città di Roncade è infatti una comunità unita, mi auguro che i familiari di Carlo possano sentire l’abbraccio di tutti i nostri concittadini", scrive sui social Marco Donadel.

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