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Vaticano: "Gogna mediatica sui cinque dirigenti sospesi"

La presa di posizione sui media della Santa Sede: "Chi è coinvolto in un'inchiesta ha il diritto al rispetto della dignità, eventuali responsabilità ancora da accertare"

(Fotogramma)
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03 ottobre 2019 | 16.39
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Il Vaticano, in un editoriale apparso sui media della Santa Sede, scende in campo all'indomani della notizia della sospensione dei cinque dirigenti a seguito dell'indagine sulla Segreteria di Stato e l'Aif: "Le persone sottoposte agli accertamenti - denuncia senza mezzi termini l'editoriale - sono state oggetto di una vera e propria gogna mediatica con tanto di pubblicazione delle loro foto nonostante le eventuali responsabilità siano ancora da accertare. Coloro che sono stati coinvolti nell’indagine avevano e hanno il diritto di essere rispettati per la loro dignità di uomini e di donne, sia che si tratti di sacerdoti, sia che si tratti di padri e madri di famiglia".

Quanto all'inchiesta in sé, l'editoriale del Vaticano rileva come " tra le interpretazioni, i commenti e le analisi che hanno accompagnato la divulgazione della notizia da parte della Sala stampa Vaticana non è stata sufficientemente sottolineata un'evidenza: quanto accaduto sta a testimoniare concretamente che i processi avviati da Benedetto XVI e portati avanti dal suo successore funzionano. Sta a testimoniare che le nuove leggi dello Stato della Città del Vaticano sono applicate e che gli organismi di controllo, di revisione e gli stessi organismi controllati sono in grado di segnalare alla magistratura eventuali anomalie chiedendo che venga fatta chiarezza. Il doloroso percorso annunciato in questi giorni non è dunque il sintomo del fallimento di un sistema. Al contrario dimostra che il sistema ha sviluppato gli anticorpi per reagire e che il cammino delle riforme degli organismi economico-finanziari è ben avviato".

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