cerca CERCA
Sabato 27 Luglio 2024
Aggiornato: 00:12
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Diritti umani, 50 milioni in condizioni di schiavitù

Dove è più diffusa la schiavitù moderna e i settori più a rischio

Foto Unsplash - Safal Kark
Foto Unsplash - Safal Kark
13 gennaio 2024 | 20.36
LETTURA: 3 minuti

Si parla spesso di diritti umani, diritto al lavoro e di condizioni di vita adeguate per tutti, ma purtroppo ancora oggi sono lontani dall'essere garantiti per un numero considerevole di persone. Secondo International Labour Organization (ILO) e International Organization for Migration (IOM), a settembre 2022, sarebbero quasi 50 milioni le persone ancora in condizioni di schiavitù. Naturalmente i tempi sono cambiati e oggi si tratta di modern slavery che comprende l'imposizione di forme di controllo, coercizione e sfruttamento di soggetti, spesso minori e bambini, per il tornaconto economico di qualcuno sia esso soggetto fisico o impresa. A finire in questa condizione sono molto spesso i migranti.

Le forme della schiavitù moderna

Una delle più estreme forme di schiavitù moderna è il traffico di esseri umani che vengono sradicati dai loro luoghi di origine per essere reclutati e sfruttati in ambiti come prostituzione, criminalità, matrimonio forzato, per non parlare poi del tema del prelievo di organi. Il lavoro forzato rappresenta una delle forme di schiavitù moderna numericamente più considerevoli. Secondo l'ILO, dei quasi 50 milioni in condizioni di schiavitù, 27,6 milioni sarebbero costretti al lavoro forzato, di cui oltre 17 milioni sfruttati nel settore privato, oltre 6 milioni per sfruttati sessualmente a fini commerciali e quasi 4 milioni sottoposti a un lavoro imposto dalle autorità statali. Di grande portata e impatto sociale vi è poi il lavoro minorile che da solo coinvolgerebbe nel mondo circa 200 milioni di minori a cui non viene riconosciuto alcun diritto, come quello ad un'educazione adeguata e che oltretutto spesso sono esposti a rischi anche elevati. Non ultima, esiste tutt'oggi una forma di servitù domestica che può nascondere sfruttamento e abusi di soggetti particolarmente vulnerabili.

Aree più coinvolte

Pur essendo diffusa praticamente in ogni globo, si pensi ad esempio alla diffusione del lavoro forzato legata all'attività di alcune multinazionali, la schiavitù moderna risulta maggiormente concentrata in alcuni Paesi, specie quelli a basso reddito e di Africa, Sud America, Asia Centrale e Medio Oriente. In particolare, secondo l'indice il Global Slavery Index 2023 dell'organizzazione benefica per i diritti umani Walk Free, la Corea del Nord è il Paese nel mondo a più elevato indice di schiavitù, pari a 104,6 persone ogni 1.000 abitanti. Al secondo posto l'Eritrea con 93 persone ogni 1.000 abitanti. Terza la Mauritania con 32 persone ogni 1.000 abitanti. Ma tra i primi 10 paesi di questa triste classifica si trovano anche Arabia Saudita, Turchia, Emirati Arabi, Russia e Kuwait, Stati dove, seppur in misura piuttosto differente, i diritti umani sono ancora lontani da essere garantiti e difesi.

Settori più a rischio

A livello di settori produttivi sono diversi quelli coinvolti dal rischio di mancato rispetto dei diritti dei lavoratori. A cominciare dal settore edile dove la domanda di personale è molto elevata e per questo non di rado si assiste allo sfruttamento di manodopera poco preparata e a basso costo. A rischio elevato sono anche i settori minerario e agroalimentare, le cui lunghe e complesse catene di fornitura tra produzione, lavorazione, confezionamento, sfruttano i lavoratori. A tale proposito, secondo l'ILO, l'11% delle vittime mondiali di lavoro forzato appartiene ai settori agricolo e della pesca. Infine, il settore finanziario, ancorché sia percepito come a basso rischio, risulta esposto a violazioni dei diritti umani sia dal punto di vista del rispetto dei lavoratori che della concessione del credito. In questo senso è bene ricordare che invece le istituzioni finanziarie possono avere un ruolo centrale nel contrasto alla schiavitù moderna in virtù della capacità di indirizzare il business globale, identificare flussi finanziari e promuovere investimenti sostenibili.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza