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Osservatorio SumUp, la maggioranza degli esercenti è ottimista
L'inflazione sta rallentando, ma resta ancora alta e continua a mettere alla prova famiglie e imprese tanto che a preoccupare i commercianti sono soprattutto l’aumento dei prezzi delle materie prime (61,2%) e il caro energia (59,3%), ma solo il 17% dei piccoli business segnala una riduzione dell’attività. È quanto emerge dall’Osservatorio Small Business condotto da SumUp, fintech dei pagamenti digitali. Tra i circa 1.600 esercenti italiani intervistati in merito all’impatto dell’inflazione sul proprio esercizio, la maggioranza si mostra ottimista e 6 merchant su 10, in vista della stagione natalizia, prevedono vendite stabili o in crescita.
Per metà dei commercianti, la crisi legata al carovita ha dato una forte spinta verso la digitalizzazione del business: in particolare, il 47,7% degli intervistati considera i pagamenti digitali lo strumento più utile per gestire la crisi, e, in prospettiva, il 36,5% considera l’Intelligenza Artificiale un’opportunità per attrarre nuovi clienti.
"L’aumento dei costi delle materie prime e delle forniture energetiche resta nel 2023 il principale elemento di preoccupazione dei commercianti: tuttavia, la percentuale bassa di coloro che segnalano una riduzione delle attività e l’ottimismo diffuso nei confronti della stagione dello shopping invernale confermano come i commercianti italiani abbiano le risorse per reagire alla crisi economica" commenta Umberto Zola, Growth Marketing Lead di SumUp.