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Pensioni, rischio 'tagli super' per medici, infermieri e agenti: lo studio

La Uil simula i tagli che scatterebbero con la Manovra 2024

Medici
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03 novembre 2023 | 18.24
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Medici, infermieri, insegnanti. E soprattutto agenti della polizia locale. Sono queste le categorie che rischiano i tagli più robusti alle pensioni secondo la Uil, che analizza le ricadute della Manovra 2024 sugli assegni. "Una penalizzazione vergognosa", dice il sindacato, affermando che il governo ha deciso di rivedere "con un notevole ribasso" i coefficienti per il calcolo delle quote retributive delle pensioni che saranno applicati a partire dal 1 gennaio 2024. Una 'tagliola' che per le figure professionali ricomprese nel provvedimento, spiega il sindacato in uno studio ad hoc, significa un taglio dell'assegno che potrà oscillare dal 2% fino al 52,5% a seconda degli anni di servizio al 31/12/95.

I più penalizzati tra medici, polizia locale, amministrativi, insegnanti, dirigenti e infermieri quelli con meno di 5 anni di servizio. Tra questi la categoria più 'sanzionata' è quella della polizia locale: un agente con meno di 5 anni infatti passa da 8.822 euro di pensione a 4.183 euro, lasciando così nelle casse dello stato circa il 52,2% del suo assegno che si riduce a fine carriera di 4638 euro nel complesso. Di poco inferiore il taglio a carico di quei medici con la stessa anzianità di servizio al 31/12/95: i camici bianchi infatti passeranno infatti da una pensione annua totale di 24.272 euro ad un nuovo assegno di 11.889 euro perdendo il 50% del totale che scenderà di 12.328 euro.

Duro colpo anche a quegli insegnanti che si trovino nelle stesse condizioni di anzianità: passano da una pensione totale conteggiata con il vecchio calcolo di 7.610 ad un assegno più leggero del 49,7% (-3.700 euro) che non potrà essere superiore a 3.826 euro. Stessa sorte per gli amministrativi della P.a: la revisione dei coefficienti per il calcolo delle quote retributive con 5 anni di servizio al 31 dicembre '95, infatti, decurterà le pensioni del 50% da 6.333 a 3.165 con un taglio di 3.167.

Non meglio per i dirigenti: il taglio per quelli con pochi anni di servizio al '95 sarà del 51% con un 'sforbiciata' complessiva di 15.22 euro che porterà il nuovo assegno a 14.900 euro dai 30.422 calcolati con la normativa passata. E infine gli infermieri, "gli angeli della corsia" durante il Covid. Per loro il nuovo assegno previdenziale post manovra 2024 sarà tagliato di 3.999 euro, il 41,7% in meno ; da 9.596 euro a 5.597.

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