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Fentanyl, Biden e Xi verso storico accordo per stroncare i traffici

14 novembre 2023 | 14.49
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Pechino si impegnerà a bloccare l'esportazione in Messico dei componenti del potente oppiode sintetico

Pasticche di droga - ()
Pasticche di droga - (Foto 123RF)

Passo avanti degli Usa nella lotta al fentanyl. Durante il vertice di domani tra Joe Biden e Xi Jinping verrà infatti annunciato un accordo con cui Pechino si impegna ad un giro di vite non solo sulla produzione ma anche sull'esportazione del potente oppiode sintetico. Lo hanno anticipato fonti informate, citate da diversi media americani tra i quali il Financial Times e Cnn.

Da anni ormai gli Stati Uniti conducono una lotta contro l'epidemia di fentanyl, una droga 50 volte più potente dell'eroina che, secondo i dati dei Centers for Disease Control and Prevention, provoca la morte di oltre 150 persone al giorno per overdose.

Pechino aveva già preso in precedenza impegni per lo stop della produzione del fentanyl, ma le società cinesi aveva risposto esportando i componenti chimici in Messico dove i cartelli del narcotraffico poi producono l'oppiode. Il nuovo accordo - che non è stato ancora finalizzato avvisano le fonti - dovrebbe bloccare anche l'esportazione.

L'amministrazione Biden il mese scorso ha imposto sanzioni a 25 società e individui cinesi nel tentativo di sgominare questa rete per la produzione e distribuzione fentanyl, metanfetamine ed altri componenti per produrre ecstasy. E il dipartimento di Giustizia ha incriminato otto società e i loro manager collegati a questo traffico.

Finora Pechino, che aveva fatto un accordo anche con Donald Trump nel 2018, si era rifiutata di limitare il commercio dei componenti chimici - che possono avere anche un uso farmaceutico legittimo - perché gli Stati Uniti si rifiutavano di sollevare le sanzioni imposte dai tempi di Trump su un istituto della polizia cinese connesso alla lotta alla droga. Ora l'amministrazione Biden avrebbe accettato di revocare le sanzioni contro l'istituto, che viene considerato responsabile di violazioni di diritti umani.

L'accordo costituisce comunque un'importante vittoria per il presidente Biden che ha fatto della lotta all'epidemia di oppiacei sintetici una delle priorità della sua amministrazione in vista della rielezione del 2024. Non ci sono ancora, ovviamente, commenti ufficiali all'accordo, ma ieri il consigliere per la Sicurezza Nazionale, Jake Sullivan, ha detto che "speriamo di vedere dei progressi su questa questione in settimana", sottolineando che ci sono "aree in cui i nostri interessi coincidono, come gli sforzi per combattere il commercio illecito di fentalyn".

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