In vigore domattina per consentire l'evacuazione dei civili
La Russia ha annunciato un cessate il fuoco domani mattina a Mariupol per permettere l'evacuazione di civili e cittadini stranieri dalla città dell'Ucraina meridionale verso Zaporizhzhia. Lo riporta su twitter il quotidiano russo Rbk, citando il ministero della Difesa.
Nella città assediata, nelle ultime ore la sede della Croce rossa è stata bombardata dalle forze russa, come ha riferito il difensore civico dell'Ucraina, sottolineando che a essere colpito è stato un edificio con l'insegna della Croce Rossa sul tetto. ''Si tratta di uno dei peggiori crimini di guerra'', ha detto il Battaglione Azov.
"A Mariupol gli occupanti hanno preso di mira l'edificio del comitato internazionale della Croce Rossa. Aerei ed artiglieria nemica hanno sparato contro un edificio che esibiva una croce rossa in campo bianco che indica la presenza di feriti, civili e aiuti umanitari", ha detto la commissaria per i diritti umani del Parlamento ucraino, Lyudmyla Denisova, confermando il bombardamento e specificando che non ci sono ancora notizie riguardo a vittime. "Questo è un altro crimine di guerra dell'esercito russo sulla base dello Statuto di Roma per la Corte penale internazionale ed una enorme violazione della convenzione di Ginevra - ha aggiunto nella sua dichiarazione sui social media - finora gli unici che avevano bombardato edifici e veicoli con la Croce Rossa sono stati le truppe della Germania di Hitler". "Chiedo alla comunità mondiale di condannare queste azioni barbariche - ha concluso - di un Paese occupante che bombarda un edificio della Croce Rossa e prendere misure per mettere fine a questa sanguinosa guerra in Ucraina al più presto possibile".
Mariupol è una delle tre città in cui oggi dovevano essere aperti corridoi umanitari per evacuare i civili. Ad annunciarlo la vice premier Iryna Vereshchuk.
