Il cantante italo-spagnolo vittima di otto rapinatori armati entrati nella sua abitazione di Città del Messico per derubarlo
Brutta avventura per Miguel Bosé. Un commando di otto uomini armati è entrato in casa sua per derubarlo. Lo riporta il quotidiano 'El Debate' che racconta come il cantante italo-spagnolo si stesse riprendendo dall'influenza nella sua abitazione di Città del Messico. Il 67enne era seduto in poltrona a bere un tè con il figlio quando un uomo tra i malviventi, racconta il giornalista Gustavo Adolfo Infanti su YouTube, gli puntò una pistola alla tempia. Lo rinchiusero, poi, in uno sgabuzzino con il figlio e una colf per rubare gioielli e altri numerosi oggetti di valore.
