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Ucraina, licenziati tutti i vice ministri della Difesa. Droni Kiev puntati su Crimea

Zelensky parlerà giovedì ai senatori Usa. Erdogan: "in processo pace non ci saranno perdenti"

Soldati ucraini - (Afp)
Soldati ucraini - (Afp)
18 settembre 2023 | 07.31
LETTURA: 6 minuti

Tutti i vice ministri della Difesa ucraini sono stati licenziati. E' stata licenziata la viceministra Hanna Maliar, ha reso noto il rappresentante del governo alla Verkhovna Rada, Taras Melnychuk, aggiungendo che assieme all'esponente del governo di Kiev, sono stati licenziati altri sei vice ministri.

Secondo la decisione del governo, tutti i vice capi ad interim del ministero della Difesa (inclusa Hanna Malyar), nonché il Segretario di Stato del Ministero della Difesa dell'Ucraina, sono stati licenziati dalle loro posizioni. In particolare, hanno perso il loro incarico i vice ministri della Difesa Gavrylov Volodymyr Valerianovych, Rostyslav Teodoziyovych Zamlynsky, Hanna Vasylivna, Sharapov Denis Olexandrovych, Andriy Vitaliyovych Shevchenko e Deinega Vitaly Olegovych. Vashchenko Kostyantyn Oleksandrovych è stato esonerato dalla carica di Segretario di Stato del Ministero della Difesa dell'Ucraina.

Sul fronte della cronaca, le autorità russe hanno annunciato la distruzione di tre droni ucraini nel sud-ovest della penisola di Crimea, impedendo di causare vittime e danni. "Il 17 settembre, intorno alle 20,30, è stato fermato un tentativo del regime di Kiev di effettuare un attacco terroristico utilizzando veicoli aerei senza pilota con obiettivi sul territorio russo. Due droni ucraini nel sud-ovest sono stati distrutti, sui cieli della penisola di Crimea", ha scritto il ministero della Difesa russo su Telegram. Un'ora dopo, le difese della penisola hanno abbattuto un altro drone nella stessa regione.

Dal canto suo l'Ucraina afferma di aver abbattuto tutti i 17 missili da crociera lanciati sul suo territorio dalla Russia nella notte. L’aeronautica ha anche riferito che sono stati distrutti 18 su 24 droni 'Shahed'. Suspilne, l'emittente statale ucraina, riferisce inoltre che quattro persone sono rimaste ferite vicino a una stazione degli autobus a Beryslav, nella regione di Kherson, e che una struttura ricreativa nella regione di Odessa ha preso fuoco a causa di un attacco, ma che non ci sono state vittime. Nella regione di Mykolaiv i detriti di un drone abbattuto hanno colpito un edificio residenziale, non ci sono stati feriti.

Il ministero della Difesa russo ha riferito che le sue forze armate hanno lanciato diversi attacchi contro siti di stoccaggio in cui l'esercito ucraino immagazzinava sia proiettili a lungo raggio che missili all'uranio impoverito forniti dalle potenze occidentali. "Le forze armate russe hanno effettuato un attacco aereo a lungo raggio e ad alta precisione, nonché un attacco con veicoli aerei senza pilota", ha precisato il ministero in una nota pubblicata su Telegram, aggiungendo che "tutti gli obiettivi sono stati raggiunti. Oltre ai missili, sono stati distrutti centri di addestramento dei gruppi di ricognizione radio e sabotaggio delle forze armate ucraine".

RAID RUSSO SU KHERSON, ALMENO DUE MORTI E SETTE FERITI

E' di almeno due civili uccisi e sette feriti il bilancio di un raid aereo condotto dalle forze armate russe sulla regione di Kherson, nel sud dell'Ucraina. Lo riferiscono le autorità locali, spiegando che la contraerea ha abbattuto missili da crociera e i cosiddetti droni ''kamikaze'' di fabbricazione iraniana. Proprio a Kherson, un uomo di 72 anni è stato ucciso e un altro è stato ferito, come ha detto il responsabile dell'amministrazione militare regionale Oleksandr Prokudin su Telegram.

Una donna è stata uccisa in un villaggio vicino, ha aggiunto, mentre quattro persone sono rimaste ferite a Beryslav a est di Kherson dove un drone ha colpito una fermata dell'autobus.

KIEV: 272.940 MILITARI RUSSI UCCISI DA INIZIO GUERRA

La Russia ha perso nell’ultimo giorno 620 uomini, facendo salire a 272.940 le perdite fra le sue fila dal giorno dell’attacco di Mosca all’Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, appena diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente.

Secondo il resoconto dei militari ucraini, a oggi le perdite russe sarebbero di 272.940 uomini, 4.623 carri armati, 8.834 mezzi corazzati, 6.027 sistemi d'artiglieria, 776 lanciarazzi multipli, 525 sistemi di difesa antiaerea. Stando al bollettino, che specifica che i dati sono in aggiornamento a causa degli intensi combattimenti, le forze russe avrebbero perso anche 315 aerei, 316 elicotteri, 8.571 attrezzature automobilistiche, 20 unità navali e 4.769 droni.

ZELENSKY PARLERÀ GIOVEDÌ AI SENATORI USA

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parlerà giovedì 21 settembre ai senatori americani, a Capitol Hill, dopo l'incontro con il presidente degli Stati Unitik Joe Biden. Lo rende noto la Cnn citando una fonte repubblicana.

La visita di Zelensky negli Stati Uniti, dove parteciperà all'Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York, avviene mentre il Congresso sta valutando una richiesta della Casa Bianca per ulteriori aiuti all'Ucraina. La sua approvazione è in dubbio, dato che i repubblicani sono divisi sulla questione.

BULGARIA INVIA SQUADRA PER ISPEZIONARE DRONE ATTERRATO SUL SUO TERRITORIO

Il ministero della Difesa bulgaro ha reso noto di aver inviato un'unità speciale per ispezionare e disattivare un drone che trasportava esplosivi atterrato ieri sera nella città turistica di Tyulenovo sul Mar Nero. Dopo l'ispezione la squadra bulgara, membro della Nato, deciderà come smaltirla, scrive il Guardian, aggiungendo che la squadra è stata inviata su richiesta del governo regionale.

La città turistica di Tyulenovo si trova a 70 km dal confine rumeno e oltre il mare dalla Crimea, che la Russia ha occupato e annesso unilateralmente all’Ucraina nel 2014.

ERDOGAN: "IN PROCESSO PACE NON CI SARANNO PERDENTI"

Non ci saranno perdenti nel processo di pace in Ucraina. Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan parlando alla cena organizzata dal Comitato direttivo nazionale turco-americano a New York. "Abbiamo ottenuto molti successi diplomatici. Continuiamo a compiere sforzi molteplici con la convinzione che non ci sono vincitori in guerra e né vinti in pace", ha detto Erdogan, come si legge sul sito dell'Ufficio del Presidente della Turchia.

Il leader turco ha sottolineato anche il crescente ruolo di mediazione di Ankara nella risoluzione delle crisi regionali e globali, favorevole alla ripresa dei negoziati tra Mosca e Kiev nel formato di Istanbul. Erdogan ha aggiunto di essere pronto a mettere a disposizione il suo paese come piattaforma per i negoziati tra i presidenti di Russia e Ucraina.

MINISTRO ESTERI CINESE IN RUSSIA, CON LAVROV FOCUS SU SICUREZZA

Il ministro degli Esteri cinese Wang Yi è oggi in Russia per colloqui sulla sicurezza e in vista di un possibile incontro tra il presidente Xi Jinping e il leader del Cremlino Vladimir Putin a Pechino. Lo ha reso noto il ministero degli Esteri cinesi, annunciando che Wang sarà in Russia per quattro giorni, fino a giovedì 21, per "consultazioni strategiche sulla sicurezza".

Mosca, dal canto suo, ha detto che Wang incontrerà il suo omologo russo, il ministro degli Esteri Sergei Lavrov. I due discuteranno di "questioni relative a una soluzione in Ucraina" e della sicurezza dell'Asia-Pacifico, ha riferito la Russia. Wang e Lavrov parleranno anche di ''una serie di questioni bilaterali''.

KIEV: MOSCA VUOLE FACILITARE ARRIVO DI OPERAI NORDCOREANI NELLE ZONE OCCUPATE

Vladimir Putin avrebbe convinto Kim Jong-Un ad aprire 'missioni diplomatiche' nel Donetsk e Luhansk per facilitare l'arrivo di operai nordcoreani da impiegare in opere di costruzione nelle due regioni occupate. Una scelta dettata dalla volontà di provvedere all'edificazione di infrastrutture ingegneristiche e di fortificazione per le forze di occupazione russe e a strutture di interesse delle amministrazioni di occupazione, a fronte di una mancanza di manodopera locale e di migranti. A dare la notizia è il Centro nazionale di Resistenza ucraino, creato dalle Forze operative speciali di Kiev. "Quest'anno sono già stati registrati tentativi di reclutare lavoratori migranti nell'esercito di occupazione", si legge nel rapporto del centro. "Pertanto, non è escluso che operai della Repubblica di Corea possano essere utilizzati nell'interesse e a sostegno delle truppe di occupazione".

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