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Brindisi, Confindustria: è diventata sempre più un hub strategico per approvvigionamento energetico

Il presidente Lippolis: "Sul territorio previsti per 3 miliardi di euro di investimenti"

Gabriele Menotti Lippolis presidente di Confindustria Brindisi
Gabriele Menotti Lippolis presidente di Confindustria Brindisi
13 marzo 2023 | 15.32
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"Brindisi è diventata sempre più un hub strategico per l'approvvigionamento energetico del Paese. La centrale a carbone di Brindisi sta contribuendo in questa difficile fase di transizione. Qui il gasdotto della Tap si allaccia alla rete adriatica di Snam. Una dorsale, questa, che diverrà sempre più importante. Lo testimonia il progetto di raddoppio della capacità di trasporto di gas oggi, e di idrogeno domani. Gas e idrogeno che contribuiranno alla decarbonizzazione della Puglia e del Paese". A dirlo oggi il presidente di Confindustria Brindisi, Gabriele Menotti Lippolis, intervenendo all’assemblea dell’associazione degli imprenditori in corso questa mattina al Cinema-Teatro Impero di Brindisi.

"Brindisi - spiega - sta assumendo una centralità che stiamo cogliendo e dovremo continuare a saper cogliere. Una centralità che però non è scontata e che presuppone che ci siano sempre tutte le condizioni necessarie per la creazione di nuove infrastrutture e per la crescita del territorio. Sempre in questo territorio si registra la più elevata quantità di energia prodotta da fonti rinnovabili. Mi scuserete allora se suonerà autoreferenziale, ma ritengo che gli italiani debbano ringraziare questa piccola grande provincia per l’apporto che continua a dare all’intera nazione".

“Rispetto all’ultima nostra assemblea Pubblica del dicembre 2021- ha dichiarato Menotti Lippolis - il mondo è cambiato ulteriormente. Nessuno allora avrebbe potuto mai immaginare che, dopo la tragedia umana, economica e sociale della pandemia, avremmo dovuto affrontare un altro evento di portata storica come l’invasione russa e il conflitto in Ucraina, nel cuore dell’Europa".

"Un evento - sottolinea il presidente di Confindustria Brindisi - che ha accentuato alcune criticità già esistenti allora, provocando ulteriori strozzature nelle catene produttive globali, accrescendo una dinamica inflazionistica che ha raggiunto i massimi dagli anni ’80, intaccando in misura significativa il potere d’acquisto delle famiglie e accentuando così disuguaglianza e povertà. Un evento che segna uno spartiacque nel corso della storia recente e pone al nostro Paese e al mondo intero una nuova sfida".

"La sfida - avverte - di garantire energia ai cittadini e al mondo produttivo, recidendo dall’oggi al domani il cordone con la Russia. Una sfida da far tremare i polsi. Una sfida che l’Italia ha affrontato e sta affrontando, grazie al lavoro del governo Draghi prima e oggi dell’ governo Meloni, e grazie anche a un sistema produttivo che ha saputo reagire con tempestività, intelligenza e senso di responsabilità, diversificando le fonti di approvvigionamento, razionalizzando i consumi energetici e tutelando l’occupazione. Una sfida che, consentitemi di evidenziare, l’Italia sta vincendo anche grazie a Brindisi".

"Come Confindustria Brindisi - avverte - guardiamo al futuro consapevoli che si stanno generando per il territorio opportunità che da tempo non si profilavano. Il totale degli investimenti di alcuni nostri associati previsti per l’area di Brindisi, sono di 3 miliardi di euro, purché gli iter autorizzativi siano completati in tempi ragionevoli".

"Nel corso dell’anno - spiega - avrà inizio la costruzione del deposito di gnl di Edison, un’opera che aspettavamo da tempo. E per questo mi sento di dover ringraziare per l’impegno il governo regionale, il presidente Emiliano ed il governo nazionale".

"Come Confindustria Brindisi - ricorda il presidente Lippolis - vogliamo candidarci a diventare il cluster dell’energia e dell’idrogeno. Lo sviluppo del mercato e la produzione dell’idrogeno, avranno bisogno di infrastrutture e il modo più efficiente per svilupparle è aggregare produzione e consumi a livello geografico, in una hydrogen valley. Aggregando tutta la produzione e domanda potenziale nella stessa area geografica, si potranno ottimizzare le infrastrutture di trasporto, distribuzione e stoccaggio necessarie. E c’è anche un altro vantaggio competitivo che può sfruttare questo territorio".

"Un vantaggio - avverte - dato dalla presenza di imprese energetiche e di spazi retroportuali molto ampi, oltre che dalla previsione di importanti investimenti nell’eolico off-shore, nell’idrogeno e nei carburanti di transizione. Tutto questo, infatti, fa di Brindisi il luogo unico dove poter sperimentare la nascita di una grande comunità energetica rinnovabile al servizio del porto e delle industrie". "Confindustria Brindisi - ricorda Lippolis - assieme all’autorità portuale, sta lavorando su tale ipotesi, perché la creazione della comunità energetica portuale consentirebbe di ridurre la CO2 e soprattutto di rendere più competitivo il sistema delle imprese".

"Assieme a coloro che hanno la responsabilità di guidare le istituzioni del territorio - dice - dovremmo anticipare i tempi e reclamare infrastrutture che possano rafforzare la posizione strategica dei porti pugliesi come hub energetici del Mediterraneo". "Molti dei nuovi carburanti infatti - fa notare - proverranno da sud e riguarderanno l’idrogeno e suoi derivati e richiederanno appositi impianti per lo stoccaggio".

"Così come - sottolinea - si insedierà la fabbrica di pale eoliche innovative di Act blade. Due investimenti che vanno nel solco della transizione ecologica e che confermano come questo territorio rappresenti un osservatorio privilegiato su quanto sta accadendo nel mondo. Due investimenti che sono la punta dell’iceberg di un lavoro importante fatto da Confindustria Brindisi e dai rappresentanti delle aziende, che ringrazio pubblicamente, con cui stiamo collaborando sin dai primi giorni della mia presidenza".

“E' fondamentale - ha continuato Menotti Lippolis - trovare una soluzione ai crediti delle imprese incagliati ed evitare così un dramma economico e sociale. La filiera delle costruzioni e delle opere pubbliche oggi è in grande difficoltà. La situazione è di estrema gravità. Le aziende della filiera delle costruzioni sono in una situazione di stallo a causa dei continui cambiamenti normativi per i bonus edilizi. Una soluzione che deve essere chiara da subito e non deve essere oggetto di ulteriori interpretazioni da parte del Mef o dell'Agenzia delle Entrate".

"E' fondamentale - ha auspicato - salvare imprese e famiglie. Parallelamente è prioritario lavorare, come ribadito da Confindustria e Ance ad una misura strutturale, sostenibile e in grado di non fermare il processo di riqualificazione energetica e di messa in sicurezza sismica degli edifici".

"E voglio ringraziare pubblicamente - ha aggiunto - il presidente Bonomi per l’impegno annunciato nel creare una piattaforma per l’acquisto dei crediti da parte delle aziende associate. Il momento però ha anche delle grandi opportunità per la filiera grazie al Pnrr ed è fondamentale che le aziende del settore siano in salute e non in difficoltà economica per poter fare tutti i lavori nei tempi previsti".

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