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Crosetto alla Camera: "Nessun attacco a toghe, contro di me plotone d'esecuzione"

Il ministro risponde in Aula all'interpellanza urgente di +Europa per chiarire il senso del suo 'sfogo' sui magistrati: "Non ho attaccato e non attaccherò mai la magistratura"

Il ministro Guido Crosetto - Fotogramma /Ipa
Il ministro Guido Crosetto - Fotogramma /Ipa
01 dicembre 2023 | 10.16
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''Non pensavo che qualcuno potesse contestare un ministro che viene a rispondere a una interpellanza...". Guido Crosetto risponde in Aula alla Camera all'interpellanza urgente di + Europa per chiarire il senso del suo 'sfogo' sui magistrati. Il ministro della Difesa replica al capogruppo Pd, a Montecitorio, Chiara Braga e spiega: ''Io ho dato la mia disponibilità dal giorno dopo a essere presente in Commissione. Mi hanno chiesto di essere presente in Antimafia? Certo. Me lo ha chiesto il Copasir e io 'certo..'. Ho dato la disponibilità a venire alla Camera? Certo. Sono venuto a rispondere febbricitante con 39 di febbre per rispetto del Parlamento... Mi è stata chiesta una cosa però a cui ho detto no: di sostituire l'informativa prevista sul Medio Oriente. A questo - precisa Crosetto - ho detto no, perché l'informativa sul Medio Oriente è fondamentale e importante''.

Alla Camera anche i leader del M5S, Giuseppe Conte, e del Pd, Elly Schlein, iper ascoltare le parole del ministro. L'esponente di Fdi ha salutato sia la segretaria dem sia il presidente pentastellato prima della seduta. Con quest'ultimo c'è stato un siparietto in Transatlantico: "Ho vinto la scommessa, nessuno pensava che sarei stato presente e invece eccomi", ha detto Conte a Crosetto.

"Colpito da mistificazioni, mai parlato di cospirazioni"

"Su tutto ho problemi, tranne che confrontarmi con il Parlamento su frasi che io non trovo gravi", ha detto in Aula il ministro, aggiungendo: ''Se vogliamo fare una informativa in aggiunta sulla giustizia, non ho nessun problema".

"Sono colpito dalla mistificazione delle mie parole", "io non attaccherò mai la magistratura", "ho totale fiducia nella magistratura come nell'umanità ma bisogna distinguere", ha replicato ancora, aggiungendo: "In questi giorni è stato messo su un plotone di esecuzione ad personam".

''Onorevole Della Vedova, sono profondamente colpito dal tentativo di mistificazione delle mie parole che anche lei, che conosco da decenni, sta cercando di mettere in piedi... Io non ho attaccato e non attaccherò mai la magistratura e quando c'è stata la necessità di rivolgersi a un magistrato per denunciare fatti gravi, l'ho fatto, come ques'estate, quando abbiamo discusso del caso Dossier, che è ancora in corso ed è partito da una mia denuncia ai magistrati nei confronti dei quali ho totale fiducia. Rileggo in italiano'' un passaggio della intervista: 'a me raccontano di riunioni di una corrente della magistratura...' Ho mai detto incontri segreti? Cospirazioni?'', risponde il ministro all'interpellanza, aggiungendo: ''L'unica cosa che le chiedo, onorevole Della Vedova, proprio per il rispetto della propria storia, queste illazioni che mi vengono fatto le rimando al mittente, le trovo molto offensive... Io mi difendo con quello che ho fatto e faccio ogni giorno, mi difendo con la mia storia... Se vuole le faccio leggere i messaggi sul mio cellulare dove mi scrivono 'ma sei pazzo? Che coraggio!... Ti sei reso un obiettivo''.

"Ho sollevato un problema perché non ho paura di nulla, sono pronto a venire altre mille volte in Parlamento, non ho nessuna paura. Ho sollevato il tema della giustizia, perché non ho paura di nulla - ha insistito Crosetto - e perché ritengo sia fondamentale fare un dibattito su questo".

''Apro un tema di cui dobbiamo discutere prima o poi: questo scontro tra politica e magistratura dovrà finire. Io ho trovato alcuni magistrati - ho sentito esponenti di Area - che vedono nel governo un attacco alla magistratura, quasi che non voglia farla lavorare. C'è chi ha detto che il ruolo della magistratura deve essere quello di riequilibrare la volontà popolare. Ma chi ha responsabilità deve essere terzo: pensate se questa frase l'avesse pronunciata un generale o un prefetto...'', le parole del ministro.

E ancora: "Qualcuno ha detto che ho detto queste cose perché temo le inchieste. No, io sono Guido Crosetto, ho 60 anni e in 60 anni non sono mai stato sfiorato da nulla. Secondo voi ho sollevato questo tema perché ho paura? No, di nulla".

''Io mi chiedo: il ruolo della magistratura è quello di riequilibrare la volontà popolare? E' possibile che in questo Paese non si possa fare una riforma della giustizia? Sarà un caso che dal '92 -De Mita '92, D'Alema nel '97- ci sia stato un sommovimento che ha bloccato ogni tipo di riforma? Io non penso che si possa fare una riforma della giustizia contro la magistratura. Io penso che chi ha responsabilità deve essere terzo. Il problema è quali sono le regole sulle quali fondiamo il nostro sistema democratico. Ridefinire i ruoli e gli ambiti nei quali ogni organo dello Stato debba esercitare il suo potere. Non penso che esista un organo dello Stato che deve riequilibrare l'altro'', sostiene il ministro.

L'atteggiamento delle opposizioni? "Strano" che non fossero soddisfatte della mia presenza, "dovrebbero essere contente. Sono venuto oggi, non mi hanno voluto in Commissione, ho detto che ritornerò anche in Aula... Più di così non so, posso passare il pranzo di Natale a casa di tutti", scherza poi il ministro della Difesa parlando con i giornalisti in Transatlantico al termine della sua interpellanza in Aula.

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