cerca CERCA
Sabato 21 Settembre 2024
Aggiornato: 01:51
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Renzi a Berlusconi: "Su Italicum non si rallenta". Premier in Direzione Pd: "Accordo non rinegoziabile"

Il presidente del Consiglio: "Non si rimettono in discussione i punti condivisi". Direzione Pd approva un Odg del segretario sul rispetto dei tempi. "Avanza una nuova destra ma accettiamo la sfida". "Congresso nel 2017 ora cambiamo insieme il Paese"

Renzi a Berlusconi:
01 dicembre 2014 | 19.12
LETTURA: 3 minuti

Nessun rinvio sull'approvazione della legge elettorale, per aspettare l'elezione del nuovo Presidente della Repubblica. Matteo Renzi rispedisce nuovamente al mittente le richieste di Silvio Berlusconi e alla Direzione del Partito democratico convocata per analizzare il voto delle Regionali di domenica scorsa chiede un vero e proprio mandato per accelerare sulle riforme.

La Direzione ha quindi approvato con due voti contrari l'Odg sui tempi delle riforme proposto dal premier. Il testo, tra l'altro, parla dell'intenzione di "proseguire senza indugio il cammino delle riforme, a cominciare da quelle elettorale e dalla riforma costituzionale, secondo la tempistica già prevista".

Sulla legge elettorale, intervenendo nelle repliche subito dopo il voto, Renzi ha detto che "l'accordo è non rinegoziabile, va nella direzione definita insieme nel Pd. Non si consideri la legge elettorale occasione per riaprire una discussione tra di noi ma il fatto che una volta tanto la classe politica ha capito il messaggio".

"Abbiamo un accordo migliorativo a giudizio di tutti - afferma il premier-segretario -. Non c'è motivo per bloccare o ritardare la legge elettorale. Berlusconi dice che prima bisogna fare il Presidente della Repubblica, trovo che questa proposta sia da respingere al mittente. C'è un accordo che convince la stragrande maggioranza delle forze politiche. Ora bisogna tradurlo in atto di legge non per votare. Il tentativo di ritardare è inaccettabile. La legge elettorale è da calendarizzare il più velocemente possibile".

Non solo riforme. Il segretario torna a sferzare il suo partito, dopo il risultato delle Regionali: "Avanza una nuova destra e Grillo salta e il Pd è sopra il 40% ma deve decidere cosa fare da grande". La "nuova destra" di Matteo Salvini "non deve essere sottovalutata ma guardata dritta negli occhi. Noi non abbiamo paura di affrontare questa sfida politica".

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza