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Acciacchi di fine estate. L’inizio della stagione dei malanni

E’ questo il tema della prossima puntata di “IGEA - la medicina dal mito all'intelligenza artificiale”, il nuovo format condotto dall’immunologo Mauro Minelli

18 settembre 2024 | 10.31
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Se, da una parte, il caldo asfissiante di un’estate torrida sembra spegnersi, oltretutto molto più repentinamente di quanto non si potesse immaginare, il passaggio brusco a temperature decisamente più basse obbliga il nostro organismo a cavalcare altalene termiche non proprio facili da gestire.

E’ questo il tema della prossima puntata di “IGEA - la medicina dal mito all'intelligenza artificiale”, il nuovo format condotto dall’immunologo Mauro Minelli che raccoglie in unico contenitore aggiornamenti medici ed approfondimenti relativi alla salute, con consigli terapeutici, commenti e novità tecnologiche della medicina nell’era degli algoritmi.

Ogni cambiamento climatico, come il passaggio dal caldo al freddo, impone al corpo umano di rimodulare i meccanismi di termoregolazione di cui è dotato. Si tratta di meccanismi complessi che, coinvolgendo apparati composti da organi vitali, come i sistemi cardiocircolatorio, polmonare, nervoso, ormonale, sottopongono questi ultimi ad un faticoso lavoro di rapido ri-adattamento a brusche variazioni, ciò che comporta un contraccolpo funzionale che può farsi sentire pesantemente soprattutto in chi soffre di patologie croniche o in chi ha difese immunitarie deboli.

L’apparato che maggiormente sembra risentire dei cambiamenti termici è quello respiratorio: non a caso al cambio di temperatura sono molto frequenti raffreddori e faringiti. Si tratta di disturbi classicamente attribuiti all’influenza, ma non sempre è così. Oltre ai veri e propri virus influenzali, altri agenti infettivi sono in grado di provocare infezioni respiratorie simili alla vera e propria influenza, con tutta una serie di conseguenze particolarmente pesanti nei soggetti più vulnerabili, come gli anziani o i malati cronici e/o immunodepressi, e nei bambini che, per loro natura, non sono proprio avvezzi a prestare attenzione alle misure del distanziamento. Ma quali sono gli agenti infettivi responsabili di queste sindromi che, ancor prima che l’estate finisca, sembrano anticipare l’influenza? Quali sono i sintomi che le caratterizzano e come distinguerle dall’influenza vera e propria? Quali le indicazioni terapeutiche per trattarle in maniera efficace e risolutiva? Esiste una prevenzione vaccinale specifica come per l’influenza? O bisogna seguire altre strategie?

Risposte e suggerimenti nella puntata che venerdì 20 settembre verrà dedicata a questo tema quanto mai attuale.

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