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Santori (Sardine): "Salvini che tristezza, mai vista cosa simile in ultimi 20 anni di politica"

09 marzo 2022 | 14.39
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"Gaffe con sindaco polacco ben oltre neutrini Gelmini, Brennero Toninelli, inglese Renzi, corna Cav"

Santori (Sardine):

"Non amo parlare dei politici del passato, e per me Matteo Salvini rappresenta il passato già da un pezzo, devo dire anzi che mi rattrista vedere quanto in basso ci si possa spingere prima di toccare il fondo". Mattia Santori, leader delle Sardine non risparmia il sarcasmo verso Matteo Salvini, dopo le contestazioni ricevute ieri in Polonia dal leader leghista. "Ieri Salvini - dice all'AdnKronos la Sardina - ha infranto ogni record di vergogna e imbarazzo che la politica italiana avesse mai raggiunto negli ultimi vent'anni".

Per il front-man del movimento antagonista la figuraccia di Salvini, con il sindaco ultranazionalista polacco che gli 'rinfaccia' la maglietta con il volto di Putin, è una vicenda "che stacca di gran lunga i neutrini della Gelmini, il Brennero di Toninelli, l'inglese di Renzi e le corna di Berlusconi", dice ancora citando gaffe recenti di altri politici. "Nulla al confronto - sottolinea - . Mi hanno scritto amici da tutta Europa, qualcuno anche da fuori Europa".

Il flop di Salvini per Santori è un punto di non ritorno. Quasi si rammarica: "Non mi succedeva da tanto, e non è stato bello" ricevere quei messaggi. "Sono uno di quelli - spiega - che nel mondo tifa Italia anche se non è la mia squadra del cuore, che spera che dal nostro paese escano politici di spessore, scienziati illuminati, premi Nobel per la pace", spiega. "Ma ieri abbiamo esportato una figuraccia epocale, per di più in una zona di guerra e sofferenza. I pagliacci si dovrebbero mandare a rallegrare i bambini non a pulirsi la coscienza in cambio di aiuti umanitari", attacca duro contro il leader leghista.

grazie alle Sardine oggi non è primo ministro' - 'leghisti prepensionate Salvini'

"I camaleonti - dice Santori in viaggio in Africa da qualche giorno - vanno bene nella foresta tropicale, non nell'inverno ucraino. Non mi permetto di consigliare nessuno, figuriamoci, il mio percorso politico è appena iniziato e sono un umile consigliere comunale". Poi torna a rallegrarsi per lo stop che il suo movimento ha inflitto a Salvini, quando il leader leghista sembrava inarrestabile, a partire dal novembre del 2020, con le regionali in Emilia Romagna: "Se oggi Salvini può fare queste figure barbine come semplice senatore e non come primo ministro è anche merito di tutte quelle sardine che due anni fa vennero in soccorso di una politica assuefatta dai pifferai magici", rivendica.

"Per questo mi permetto di dire a tutti gli 'amici' della Lega - dall'ultimo degli iscritti ai consiglieri comunali, dai falchi alle colombe - che forse il lavoro di riqualificazione che abbiamo iniziato alla fine del 2019 andava finito all'interno dei partiti. E se voi oggi siete l'unico partito in Italia che esporta cotanta bruttezza forse una domanda dovreste farvela. Avete difeso a spada tratta 'quota 100' e siete grandi sostenitori del rinnovamento. Non è che riuscite a prepensionare il vostro leader logorato prima che ne combini un'altra?", è l'ultima provocazione-appello di Santori.

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