La maglia gialla difende il primato in classifica
Il danese Jonas Vingegaard si impone in volata nell'11esima tappa del Tour de France battendo in volata la maglia gialla Tadej Pogačar in uno sprint testa a testa dopo oltre 200 chilometri da Evaux-Les-Bains a Le Lioran con sei Gran Premi della Montagna, di cui gli ultimi quattro nel tratto finale del percorso. Vingegaard chiude in 4 ore e 58 minuti davanti a Pogacar, che mantiene il primo posto in classifica generale. A seguire Remco Evenepoel (+25'') e Primoz Roglic (+55").
Il danese del Team Visma-Lease a Bike, campione in carica, ha risposto all'attacco di Pogacar e ha vinto il duello tra big. Pogacar resta in maglia gialla con 1'06" sul belga Evenepoel (Soudal Quick-Step), 1'14" su Vingegaard.
"Questa è ovviamente una vittoria molto emozionante per me. Tornare da un incidente, significa molto per me dopo tutto quello che ho passato negli ultimi mesi. Vincere mi fa pensare a questo", dice Vingegaard. "Sono passati solo tre mesi da quelle due settimane che ho trascorso in ospedale, perché ero troppo infortunato. Sono solo felice di essere qui. Non sono riuscito a seguire l'attacco di Tadej Pogacar, è stato molto forte. Ho dovuto lottare per arrivare. Non pensavo di potercela fare, ma ce l'ho fatta. Sono un po' sorpreso di essere riuscito a batterlo in volata".
"Tre mesi fa non avrei mai pensato di essere qui a lottare per una vittoria. È incredibile che io sia tornato a questo livello per vincere una tappa del Tour de France e giocarmi la classifica generale. A essere onesti sono sorpreso. Non avrei mai pensato di poter tornare a questo livello. Sapevo che sarei stato bravo, ma non così bravo. Arrivando al Tour de France, avevo molti dubbi e non avrei mai sognato di vincere una tappa. Ora credo di poter vincere il Tour de France. Normalmente, raggiungo il mio livello più alto nella seconda e terza settimana di gara. Spero che quest'anno farò lo stesso", aggiunge.
"Jonas ha fatto un grande sforzo per rimettersi in carreggiata con me, dimostrando di essere in ottima forma. Ho aspettato un po' perché volevo fare uno sprint e assicurarmi i secondi bonus in vetta. Dopo, sapevo che l'ultima salita non era abbastanza dura per lanciare un nuovo attacco, quindi ho aspettato lo sprint finale. Ho fatto un piccolo errore lì, perché non mi aspettavo questo tipo di arrivo e non sapevo cosa avrei fatto nelle ultime centinaia di metri. Non mi aspettavo nemmeno uno sprint così forte da Jonas", il commento di Pogacar.
"Non credo di aver perso nessuna battaglia psicologica. L'ho battuto nella prima salita, e poi è tornato sulla seconda. Siamo abbastanza alla pari. Ora tutto ciò di cui ho bisogno è mantenere questo solido distacco nei Pirenei. Le salite lì saranno molto diverse e più adatte al tipo di sforzi che ho fatto in allenamento per preparare il Tour de France. Sarà una battaglia serrata e molto bella da vedere. Sono sicuro che nessuno ha più dubbi su quanto sia in forma Jonas. Non possiamo dimenticare Evenepoel e Roglic anche se hanno perso un po' di tempo oggi sono sempre in alto".