
Una settimana di lavori intensi per il Dl Fisco il cui esame in II lettura è stato avviato alla Camera dei deputati l’esame con presentazione in Commissione Bilancio del provvedimento che si compone di 28 articoli e dei relativi emendamenti, complessivamente 163, molti dei quali per altro ritenuti inammissibili. Nella seduta successiva, martedì 4 dicembre, in Aula, il Ministro per i rapporti con il Parlamento Sen. Ciriani, a nome del Governo, ha posto la questioni di fiducia sull’approvazione senza emendamenti, subemendamenti, articoli aggiuntivi. Prima dell’approdo in Aula, la Commissione Bilancio aveva respinto tutte le proposte emendative in votazione. L’Aula della Camera, nel corso della seduta di mercoledì 5, ha quindi rinnovato la fiducia mediante apposita votazione ed ha provveduto ad esaminare gli ordini del giorno. Con l’approvazione definitiva, il Dl Fisco legato alla Manovra di Bilancio 2025, introduce diverse importanti novità in materia fiscale, tra cui la riapertura del Concordato preventivo biennale fino al 12 dicembre per i soggetti Isa che permette di versare per due anni le tasse calcolate sulla base di una proposta dell’Agenzia delle entrate, coerente con i parametri contenuti nelle banche dati dell’amministrazione finanziaria e con i redditi precedentemente dichiarati dal contribuente. Rimangono esclusi dalla possibilità di adesione al Concordato i soggetti in regime forfettario. Le risorse derivanti da questo provvedimento dovrebbero consentire al Governo di abbassare l’aliquota secondo scaglione dell’Irpef dal 35% al 33%. Altra misura confermata è il Bonus Natale di 100 euro per i lavoratori dipendenti con almeno un figlio e con Isee inferiore a 28 mila euro, che viene esteso anche ai genitori single.
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