"Da quella casa uscirà in una bara", arrestato 47enne: perseguitava l'ex moglie

Le parole dell'uomo durante l'interrogatorio di garanzia ai poliziotti: "Devo causarle quante più sofferenze possibili, la sua vita è legata alla mia fine pena"

Carcere - Fotogramma
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12 settembre 2025 | 10.35
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"Da quella casa uscirà in una cassa di legno... devo causarle quante più sofferenze possibili... la sua vita è legata alla mia fine pena”. E' così che un uomo di 47 anni, durante l'interrogatorio di garanzia, ha parlato ai poliziotti della sua ex moglie. L'uomo era stato arrestato in esecuzione di ordinanza di applicazione di misura cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Gela, su richiesta della procura, per i reati di atti persecutori e danneggiamento seguito da incendio.

Il 47enne, indagato per atti persecutori nei confronti dell'ex moglie, era già stato arrestato nel mese di agosto per aver violato il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima. In quell’occasione il gip aveva aggravato la misura cautelare disponendo gli arresti domiciliari. L'uomo, per danneggiare l’abitazione della ex, è anche arrivato ad appiccare il fuoco ai mastelli della raccolta dei rifiuti posizionati davanti il portone d’ingresso.

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