Il ministro degli Esteri polacco vola intanto a Kiev dopo l'incursione dei droni di Mosca. C'è anche il consigliere di Meloni. Varsavia schiera 40mila soldati al confine con Russia e Bielorussia.
"Anche noi avremmo voluto che l'attacco dei droni alla Polonia fosse stato un errore. Ma non lo è stato. E lo sappiamo". A scriverlo, su X, rispondendo alle parole di Donald Trump sull'incursione di droni e missili in territorio polacco nei giorni scorsi, è stato il premier polacco Donald Tusk.
"Potrebbe essere stato un errore. Potrebbe essere stato un errore", ha detto ieri Trump ai giornalisti mentre lasciava la Casa Bianca per New York. "Ma a prescindere da tutto, non sono contento di nulla che abbia a che fare con tutta quella situazione. Ma spero che finisca", la dichiarazione del tycoon.
Hanno preso intanto il via le esercitazioni militari congiunte fra Russia e Bielorussia Zapad 2025. Lo ha annunciato l'esercito di Mosca, precisando che le esercitazioni si svolgono in Bielorussia da oggi a martedì. "Le manovre strategiche congiunte delle forze armate russe e bielorusse sono iniziate", ha dichiarato il ministero della Difesa russo in una nota.
Queste esercitazioni, che si svolgono mentre l'esercito russo avanza sul fronte ucraino, stanno suscitando grandi timori tra i Paesi della Nato, soprattutto alla luce della violazione dello spazio aereo polacco.
Varsavia ha intanto deciso di schierare 40mila soldati al confine tra Russia e Bielorussia e di limitare il traffico aereo dopo l'incursione russa. Con una nota, l'Agenzia polacca per i servizi di navigazione aerea ha invece fatto sapere che questa restrizione, in vigore fino all'inizio di dicembre, "è stata introdotta per garantire la sicurezza nazionale". Le restrizioni, che non riguardano il traffico passeggeri, sono entrate in vigore alle 22.00 di mercoledì scorso e saranno valide fino al 9 dicembre.
La Nato tuttavia non vede alcuna "minaccia militare immediata" contro gli alleati dalle manovre militari congiunte tra le forze armate russe e quello bielorusse, ha detto un responsabile dell'Alleanza, assicurando che la Nato "segue molto da vicino le attività militari russe" ed esortando Mosca e Minsk "ad agire in modo prevedibile e trasparente". "Noi non vediamo alcuna minaccia militare immediata contro alcun membro della Nato", ha aggiunto.
Intanto il ministro degli Esteri polacco Radosław Sikorski è arrivato a Kiev, ha annunciato con un post su X il suo omologo ucraino, Andrii Sybiha.
"Di fronte all'escalation del terrore russo contro l'Ucraina e alle provocazioni contro la Polonia, restiamo saldamente uniti", ha dichiarato il capo della diplomazia di Kiev, riferendosi all'intrusione nello spazio aereo polacco di decine di droni attribuiti alla Russia avvenuta nella notte tra martedì e mercoledì.
"Oggi terremo colloqui approfonditi sulla nostra sicurezza comune, sull'adesione dell'Ucraina all'Ue e alla Nato e sulle pressioni su Mosca", ha aggiunto Sybiha, ringraziando la Polonia per la sua leadership e il suo sostegno.
A quanto si apprende, anche il consigliere diplomatico della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, Fabrizio Saggio è in missione da oggi a Kiev. Con Saggio nella capitale Ucraina ci sono anche diplomatici di Francia, Germania e Regno Unito.
I contatti tra Russia e Ucraina a livello di gruppi negoziali sono intanto al momento "in pausa". Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, nel briefing con i giornalisti.
"I canali di comunicazione esistono e sono ben consolidati. I nostri negoziatori hanno la possibilità di comunicare attraverso questi canali, ma per ora probabilmente è più appropriato parlare di una pausa", ha sottolineato il portavoce. Uno stallo nelle trattative di pace che sta facendo spazientire anche Donald Trump, che ha avvertito Vladimir Putin che "la pazienza sta finendo".
Vladimir Putin vuole ancora occupare tutta l'Ucraina. Volodymyr Zelensky rilancia le accuse al presidente russo sulle sue ambizioni: "L'obiettivo di Putin è di occupare tutta l'Ucraina. E non importa quello che dice a tutti, è chiaro che ha messo in moto la macchina da guerra a un livello tale che semplicemente non può fermarsi fino a quando non sarà costretto a cambiare in modo fondamentale i suoi obiettivi personali".
La Russia ha intanto annunciato di aver abbattuto nella notte 221 droni ucraini, uno dei numeri più alti dall'inizio della guerra. Il ministero della Difesa di Mosca ha dichiarato che i suoi sistemi di allerta hanno "intercettato e distrutto" i droni, oltre la metà dei quali sorvolava le regioni di Bryansk e Smolensk. Ventotto droni sono stati abbattuti nella regione di Leningrado, dove si trova San Pietroburgo, e nove nella regione di Mosca.
Droni ucraini hanno invece colpito il principale terminal per l'export di petrolio sul Baltico. Incendi si sono sviluppati su una nave e una stazione di pompaggio del porto di Primorsk, nella regione di Leningrado, ha reso noto il governatore Alexander Drozdenko. Il ministero della Difesa a Mosca ha reso noto l'abbattimento di 28 droni nella regione di Leningrado.
Il ministero della Difesa in Russia ha inoltre rivendicato l'occupazione degli insediamenti di Khorosheye, Sosnovka e Novopetrovskoye, nella regione di Dnipro (che i russi chiamano Dnipropetrovsk).