Diabete: Sicilia in prima fila con 'Vulnerabili'

Novo Nordisk e Banco Farmaceutico insieme per garantire l’insulina alle persone con diabete in condizioni di povertà sanitaria

Diabete: Sicilia in prima fila con 'Vulnerabili'
05 luglio 2025 | 10.41
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Garantire alle persone con diabete che vivono in condizioni di povertà socioeconomica il diritto e l’accesso alle terapie, contribuendo anche a supportare gli operatori sanitari. È l’obiettivo del progetto 'Vulnerabili', nato dalla collaborazione tra Novo Nordisk e Fondazione Banco Farmaceutico con il sostegno del vice presidente della Camera dei Deputati Giorgio Mulè, che conferma la propria attenzione al tema della sanità in Sicilia. Coinvolte, nell’iniziativa, due associazioni che da anni operano sul territorio palermitano al fianco degli ultimi: il Centro Astalli e il Centro di Accoglienza Padre Nostro. A livello nazionale, il progetto è stato presentato il 25 giugno, alla presenza anche del ministro della Salute, Orazio Schillaci. Per la prima volta in Italia ed Europa, un’azienda farmaceutica fornirà gratuitamente, e in modo permanente, insulina e dispositivi per la somministrazione a strutture socioassistenziali che si prendono in carico persone indigenti con diabete. Individui che spesso, a causa delle proprie condizioni socioeconomiche, non riescono ad accedere alle cure di cui hanno bisogno.

“Con il progetto Vulnerabili, e con la vicinanza delle istituzioni nazionali e locali, rinnoviamo il nostro impegno per garantire l’accesso all’insulina anche ai più fragili - spiega Marco Salvini, external affairs senior director Novo Nordisk Italia - È un’iniziativa che riflette la nostra visione di un modello di salute sostenibile, integrato e centrato sulla persona. Un impegno che portiamo avanti anche sul territorio, convinti che, impegnandosi e facendo rete con le comunità, si possa lavorare per eliminare le cause sistemiche che alimentano la diffusione di obesità e diabete nei contesti urbani. Infatti, per Novo Nordisk, sostenibilità significa prendersi cura dell’ambiente e delle comunità in cui viviamo in modo olistico”.

'Vulnerabili' ha ricevuto il sostegno del vice presidente della Camera Giorgio Mulè promotore della legge 130/2023, una riforma innovativa che ha introdotto, per la prima volta in Italia, lo screening gratuito nazionale per il diabete di tipo 1 e la celiachia nella popolazione pediatrica. Due iniziative complementari di una stessa visione: garantire un equo accesso alle cure e alla prevenzione. "Il progetto Vulnerabili è la dimostrazione di quanto sia potente la sinergia tra aziende responsabili, fondazioni e associazioni del terzo settore e istituzioni - ha detto Mulè - Insieme possiamo colmare le disuguaglianze che ancora oggi colpiscono pazienti invisibili, come indigenti, senzatetto e migranti senza accesso regolare alle cure. Iniziative come questa si integrano perfettamente con il percorso che abbiamo tracciato con la Legge 130-2023 e le politiche di prevenzione, perché solo con un impegno condiviso possiamo costruire un sistema sanitario sempre più inclusivo ed equo. Sono orgoglioso che due storiche realtà assistenziali della città di Palermo siano in prima fila per questa iniziativa che offre un aiuto concreto alle persone con diabete in difficoltà".

Il capoluogo siciliano ha aderito all’iniziativa con due delle sue più importanti associazioni socioassistenziali. “Garantire la gratuità della cura ai più fragili, a coloro che vivono uno stato di disagio socio-economico, oltre che doveroso per una società che vuole essere inclusiva, equa e solidale, è sintomo di civiltà - sottolinea il sindaco di Palermo Roberto Lagalla - Esprimo, quindi, vivo apprezzamento per il progetto Vulnerabili e sono orgoglioso che la Sicilia e Palermo, in particolare, ne siano protagonisti grazie alla partecipazione e alla sensibilità del Centro Astalli e del Centro di Accoglienza Padre Nostro. Ringrazio l'onorevole Mulè per l’impegno attivo in una politica sanitaria sostenibile che permetta facile accesso ai servizi attraverso efficaci sinergie tra istituzioni, imprese e associazioni del terzo settore. Solo in questo modo è possibile superare le disuguaglianze e promuovere il benessere delle nostre comunità”.

Nel 2025 “Vulnerabili” prevede la distribuzione di dispositivi iniettivi e aghi in grado di rispondere al fabbisogno espresso da nove socioassistenziali dislocate da Nord a Sud del territorio nazionale, tutte dotate di personale sanitario e di frigoriferi medicali certificati. Novo Nordisk fornirà i device necessari al Banco Farmaceutico che si occuperà della logistica e del trasporto, senza alcun costo per le strutture coinvolte. “Questo progetto ci consente di rispondere a un bisogno che colpisce chi affronta una duplice fragilità: la malattia e la povertà - evidenzia Francesco Di Molfetta, consigliere di amministrazione Fondazione Banco Farmaceutico Ets - Per le persone con diabete in condizioni di povertà sanitaria, accedere in modo continuativo all’insulina e ai dispositivi necessari per la terapia è una questione di vita ma spesso, per ragioni economiche e sociali, tale accesso non è garantito. La misura della nostra civiltà si coglie anche dalla capacità di prenderci cura di chi è più vulnerabile. Per questo siamo grati di poter offrire il nostro contributo, di aver incontrato un’impresa che ha scelto di condividere il nostro impegno per una società più giusta, e di aver trovato nelle istituzioni pubbliche interlocutori consapevoli dell’importanza di collaborare con il Terzo settore per raggiungere chi ha più bisogno".

Fra le associazioni coinvolte c’è il Centro Astalli che fa parte del Servizio dei Gesuiti per i Rifugiati (JRS) in Italia. Attivo dal 2023, il Centro, ha come missione quella di accompagnare, servire e difendere chi abbandona il proprio Paese a causa di guerre, persecuzioni e violenze, per costruire insieme un futuro di giustizia, accoglienza e integrazione. "Con questo progetta - afferma Carmelo Cottone, vice presidente Centro Astalli di Palermo - grazie a Novo Nordisk e al Banco Farmaceutico, potremo allargare la platea dei pazienti diabetici seguiti in maniera continuativa, con terapia insulinica corretta e controllata, indipendentemente dalle loro possibilità economico-sociali. Questa collaborazione rappresenta per noi un atto di giustizia sociale che riafferma il diritto alla salute per tutte e tutti, senza discriminazioni, e consente al nostro Centro di fare parte di una rete nazionale solidale che promuove la cultura del dono, della cura e della responsabilità verso gli ultimi".

Nell’arco di quest’anno anche Il Centro di Accoglienza Padre Nostro sarà pronto a erogare i servizi di assistenza di “Vulnerabili”. Nato nel 1991 per volontà del Beato Giuseppe Pino Puglisi, parroco di Brancaccio, il Centro ha l’obiettivo di contrastare l’emarginazione sociale e culturale e sottrarre i più fragili all’influenza della criminalità organizzata. Nella struttura è presente il Poliambulatorio di prossimità che nei prossimi mesi ospiterà le attività del progetto. “Dove vi sono delle fragilità, emergenze ed esigenze, il Centro di Accoglienza Padre Nostro c’è sempre con il suo personale e con le sue strutture - conclude Maurizio Artale, presidente dell’Associazione - Non potevamo rimanere sordi all’appello che ci è giunto dal vice presidente della Camera Giorgio Mulè. Crediamo che questo nuovo servizio gratuito potrà alleviare le sofferenze di chi è costretto a far uso dell’insulina e non è nelle condizioni socioeconomiche per potersi curare”.

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