
La difesa di Andrea Stasi presenterà una relazione in Procura a Pavia per sollecitare nuovi approfondimenti
La difesa di Alberto Stasi, condannato in via definitiva a 16 anni di carcere per l'omicidio dell'ex fidanzata Chiara Poggi, presenterà una relazione in Procura a Pavia - come anticipato dal Tg La7 - per chiedere "approfondimenti non solo sull'impronta 33" che una consulenza tecnica dei pubblici ministeri attribuisce al nuovo indagato Andrea Sempio, amico del fratello della vittima, "ma anche sull'impronta 10 che sarà al centro dell'incidente probatorio" che prenderà il via il 17 giugno - e "su una serie di approfondimenti digitali".
In particolare "ci concentriamo sull'impronta 33 alla ricerca di sangue e sull'impronta 10 per cercare un Dna ignoto" svela all'Adnkronos il consulente Pasquale Linarello, il primo ad aver dichiarato il match tra il Dna di Sempio e il materiale trovato sulle unghie della vittima.