L’incontro è stato un momento di condivisione finalizzato a definire un patto di cooperazione fra le componenti della società civile interessate ad una missione politico-culturale orientata alla valorizzazione di meriti, attitudini e professionalità dei cittadini, con l’obiettivo di rendere più preparata e consapevole la futura classe dirigente
Meritocrazia Italia ha incontrato alcune tra le principali associazioni attive sul territorio nazionale, in occasione della Direzione nazionale. Al confronto, oltre alla dirigenza del movimento e a ospiti istituzionali e rappresentanti di categorie professionali, hanno partecipato i delegati di Federformazione, Oikos Mediterraneo, Comitati Trump Italia, Telefono Rosa, Habitat World, Wwf, Amici di Stipes Aps, Associazione Gestori Scommesse Italia, Conflavoro, Enac, Associazione Internazionale Karol Wojtyla, Club delle Vallette, Miss Chef, Legambiente, Csi Matera, Debitamente Liberi, Osservatorio Bernardo da Chiaravalle, Hyperfer, Dipartimento italiano sicurezza cybernetica, Book for Peace, Pmi Italia, Dipartimento nazionale sociale Un.i.Coop, Stati Uniti d’Italia, Creg, Federytaly, Premio Capo Circeo, Accademia Culturale Cartagine, Spazio Arte, Accademia Mauriziana, Nolite Timere Onlus, Comitato Imprenditoria Femminile Cciaa Roma e Terziario Donna Confcommercio Roma.
L’incontro è stato un momento di condivisione finalizzato a definire un patto di cooperazione fra le componenti della società civile interessate ad una missione politico-culturale orientata alla valorizzazione di meriti, attitudini e professionalità dei cittadini, con l’obiettivo di rendere più preparata e consapevole la futura classe dirigente. Meritocrazia Italia punta inoltre a un dialogo per la costruzione di proposte utili all’adozione di soluzioni aderenti al nuovo quadro sociale, culturale ed economico, valorizzando innovazione, internazionalizzazione e multiculturalismo. “È il momento di avviare un tavolo tecnico, politico e culturale con tutto il mondo associativo - ha affermato il presidente di Meritocrazia Italia, Walter Mauriello - Noi costruiamo cultura ogni giorno, ma da soli non possiamo andare da nessuna parte. Il volontariato tiene alto il livello culturale del Paese: un livello alto significa meno problemi sociali e meno problemi politici”. Nel corso dei lavori viene presentata la Carta di Roma, che definisce il modello di collaborazione tra le realtà che intendono aderire. “È un percorso non basato su odio o ideologie – prosegue Mauriello – ma sul parlare dei problemi e suggerire soluzioni con umiltà e garbo. La missione più grande oggi è fare un passo indietro, essere meno supereroi e capire, attraverso il gioco di squadra, come unire idee diverse per costruirne una migliore”.
Tra gli interventi, quello di Manuela Fancelli per l’associazione Stati Uniti d’Italia: “Oggi parliamo di meritocrazia, tema identitario per noi. Vogliamo superare corsie preferenziali e automatismi, costruendo un Paese che valorizzi talento e competenza. Lo Stato, come l’impresa, perde futuro quando non investe nel merito”. Michele De Gasperis, Dipartimento nazionale sociale Un.i.Coop, ha illustrato invece il progetto dei Distretti economici sociali: “Sono strumenti che mettono a sistema imprese, cooperative, terzo settore, fondazioni, università e pubblica amministrazione. Un modello basato sugli Sdg Onu, orientato a sviluppo economico, inclusione e ricadute sociali. È un approccio che si innesta perfettamente nelle strategie nazionali e internazionali”. A chiudere Carla Severi, vicepresidente del Club delle Vallette, con un richiamo al ruolo dello sport come espressione di meritocrazia: “Nello sport non ci sono alibi: o ti meriti il risultato o non te lo meriti. È una lingua universale che non conosce barriere e porta con sé una cultura del benessere e dello stare bene. La meritocrazia è anche questo: impegno, visione, e la capacità di costruire il proprio percorso”.