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Papa Francesco morto per ictus cerebrale. Funerali tra venerdì e domenica, Conclave tra 5 e 10 maggio

L'annuncio del Vaticano: "Alle ore 7:35 di questa mattina il Vescovo di Roma è tornato alla casa del Padre". Il Conclave tra 5 e 10 maggio

Papa Francesco
Papa Francesco
21 aprile 2025 | 10.02
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Papa Francesco è morto oggi, 21 aprile 2025, all'età di 88 anni. La causa del decesso è un ictus cerebrale. I funerali del Pontefice dovrebbero tenersi tra venerdì 25 aprile e domenica 27 aprile. Il Conclave per eleggere il successore di Francesco si svolgerà invece tra il 5 e il 10 maggio.

Il rito di constatazione della morte del Papa con la deposizione nella bara è durato un'ora, ha spiegato il portavoce del Vaticano, Matteo Bruni. Poi sono stati apposti i sigilli nell'appartamento del Papa a S. Marta e al terzo piano del Palazzo Apostolico vaticano che il Papa utilizzava sostanzialmente per l’Angelus.

La causa del decesso è stata certificata in serata dal Direttore della Direzione di Sanità e Igiene dello Stato della Città del Vaticano, Andrea Arcangeli: "Certifico che Sua Santità Francesco (Jorge Mario Bergoglio) nato a Buenos Aires (Argentina) il 17 dicembre 1936, Residente nella Città del Vaticano, Cittadino Vaticano, è deceduto alle ore 7.35 del giorno 21/04/2025 nel suo appartamento presso la Domus Santa Marta (Città del Vaticano) per: ictus cerebri; coma; collasso cardiocircolatorio irreversibile in soggetto affetto da Pregresso episodio di insufficienza respiratoria acuta in polmonite bilaterale multimicrobica multiple; Ipertensione arteriosa Diabete tipo II. L’accertamento della morte è stato effettuato attraverso registrazione elettrocardiotanatografica. Dichiaro che le cause della morte secondo la mia scienza e coscienza, sono quelle su indicate".

L'annuncio della morte

"Questa mattina alle 7.35 il Vescovo di Roma, Francesco, è tornato alla casa del Padre", ha detto il cardinale Kevin Farrell nella dichiarazione pubblicata dal Vaticano sul suo canale Telegram.

Cosa succede ora

Nella giornata, con il decesso di Bergoglio, il primo atto è toccato al medico personale del Papa, che ha avuto il compito di constatare ufficialmente il decesso. Una volta accertata la morte, il medico ha informato il Cardinale Kevin Joseph Farrell, Camerlengo di Santa Romana Chiesa. Questa figura chiave, il cui ruolo è centrale durante la Sede Vacante, ha il compito di annunciare ufficialmente la morte del Papa e presiede il rito della deposizione della salma nella bara.

Il cardinale Mauro Gambetti, arciprete della Basilica di S. Pietro, alle 19.30 ha guidato il rosario per il Papa. "La traslazione della salma del Santo Padre nella Basilica Vaticana per l’omaggio di tutti i fedeli potrebbe avvenire mercoledì mattina, 23 aprile, secondo le modalità che verranno stabilite e comunicate" martedì, a seguito della prima Congregazione dei Cardinali", ha fatto sapere il portavoce del Vaticano Matteo Bruni.

I funerali

I funerali si svolgeranno in Piazza San Pietro, presieduti dal Decano del Collegio Cardinalizi; partecipano cardinali, vescovi, capi di Stato e rappresentanti di altre religioni. Il Papa ha chiesto di essere sepolto nella Basilica di S. Maria Maggiore.

La data sarà decisa domani dalla Congregazione dei cardinali e - come prevede il testo liturgico - la cerimonia dovrebbe avvenire tra il quarto e il sesto giorno dalla morte. Quindi tra venerdì 25 e domenica 27 aprile. La Sala stampa del Vaticano ha spiegato anche che nella giornata della morte sono stati posti sigilli sia a Santa Marta che al terzo piano del Palazzo apostolico dove si svolge l’Angelus.

La malattia e le ultime apparizioni pubbliche

Papa Francesco era stato ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma per oltre un mese dallo scorso 14 febbraio per una polmonite bilaterale. I problemi respiratori del Pontefice si erano ripetuti con frequenza da quando il 29 marzo 2023 si era sentito male dopo un’udienza generale ed era stato ricoverato d’urgenza sempre al Gemelli. Era stato lui stesso a spiegare che si era trattato di una “polmonite acuta e forte nella parte bassa dei polmoni". Al Santo Padre all'età di 21 anni venne asportato il lobo superiore del polmone destro dopo una grave polmonite.

Dopo le dimissioni dal Gemelli, il Pontefice era tornato nella residenza di Santa Marta. Nelle ultime settimane, una serie di apparizioni pubbliche a sorpresa. Ieri, la benedizione Urbi et Orbi per la Pasqua, con un bagno di folla in piazza san Pietro con la papamobile tra i fedeli: l'ultimo abbraccio.

Figlio di emigranti piemontesi, la sua famiglia originaria del Basso Monferrato

Nato Jorge Mario Bergoglio, era stato eletto al soglio pontificio il 13 marzo del 2013, diventando a 76 anni il primo Papa giunto dalle Americhe. Nato a Buenos Aires in Argentina il 17 dicembre 1936, era figlio di emigranti piemontesi: suo padre Mario fa il ragioniere, impiegato nelle ferrovie, mentre sua madre, Regina Sivori, si occupa della casa e dell’educazione dei cinque figli.

Dalle ricerche effettuate si è scoperto che le origini di Papa Francesco sono da collocarsi tra i comuni di Passerano Marmorito e Cocconato d'Asti, sulle colline del Basso Monferrato. Il nonno, la nonna e il padre del pontefice lasciarono l'Astigiano per l'Argentina nel febbraio del 1929.

Secondo l'albero genealogico del pontefice ricostruito dal Comune di Asti, il trisnonno Giuseppe Bergoglio era nato nel 1816 a Schierano, frazione di Passerano Marmorito, mentre la trisnonna Gioacchino Maria, figlia di Antonio, era nata nel 1819 a Cocconato d'Asti. Dopo il matrimonio, i Bergoglio andarono a vivere più vicino ad Asti, a Montechiaro, dove nel 1857 nasceva Francesco, che si sarebbe sposato con Maria Bugnano, nativa di San Martino Alfieri. Di lì a poco la famiglia si sarebbe trasferita a Bricco Marmorito, una frazione del Comune di Asti nei pressi di Portacomaro.

Negli archivi della parrocchia di San Bartolomeo a Portacomaro sono conservati i certificati di battesimo di diversi parenti dal pontefice, tra i quali quello del nonno, Giovanni Bergoglio (1884), che si trasferì a Torino nel 1906 e si sposò con Rosa Vassallo, nativa di Piana Crixia (Appennino ligure).

Il padre del pontefice, Mario Bergoglio, nacque a Torino nel 1908, ma in seguito la famiglia tornò ad Asti (nel luglio del 1918), dove aprì un negozio di alimentari e dove risiedette in via Fontana, in Corso Alessandria e in via dell'Antica Zecca, prima di emigrare per l'Argentina. Il padre del papa, che frequentò le scuole ad Asti, la madre Regina Sivori, di origini savonesi, e i nonni del futuro pontefice partirono per Buenos Aires il primo febbraio del 1929.

Jorge Maria Bergoglio non ha mai dimenticato le sue origini astigiane e ha mantenuto sempre contatti con i parenti di Asti (alcuni dei quali risiedono ancora nella casa di Bricco Marmorito) e Torino anche dopo la sua elezione a Sommo Pontefice.

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