
Le terze classi dell’Istituto Di Vittorio Lattanzio del V Municipio, hanno visto premiato il loro progetto dal titolo: 'La scuola, il futuro della città: un posto per noi, una piazza per tutti'. Il Campionato delle idee, #La Partita del Futuro, appuntamento del Giubileo della Speranza, che si è svolto il 2 aprile allo Stadio Olimpico, ha visto la partecipazione di 370 scuole superiori romane che hanno portato idee e progetti per l’adozione e la trasformazione dei Beni comuni dei loro quartieri, un esercizio di cittadinanza attiva che supera i confini dell’aula scolastica per radicarsi nella realtà urbana e valorizzarla. La votazione ha visto prevalere il progetto delle terze classi dell’Istituto Di Vittorio Lattanzio.
Ideato nel 2018 dalla professoressa Cinzia Rossi, consigliera di Ucid Roma Referente della Commissione per la Formazione Etica a supporto della Dottrina Sociale della Chiesa e presidente del Centro Studi e Cultura Giuseppe Toniolo, il progetto #La Partita del Futuro ha visto il coinvolgimento di oltre 30 imprenditori e dirigenti cittadini, desiderosi di promuovere la Dottrina sociale della chiesa, alla luce anche delle recentissime affermazione di Papa Leone XIV, e di attivare i giovani ascoltando e stimolando le loro proposte per il futuro della città
Il progetto vincitore, dal titolo 'La scuola, il futuro della città: un posto per noi, una piazza per tutti', riguarda la trasformazione dello slargo del V municipio, antistante l’ingresso dell’istituto scolastico, in una piazza condivisa, alberata e accessibile al quartiere, un gesto concreto, visionario e profondamente civico. È una proposta con due finalità: il recupero di uno 'spazio' come bene comune e la valorizzazione dell’ingresso sito in via Aquilonia; e, l’altra, di dedicare lo slargo prospicente l’ingresso ad una vittima dell’ecomafia, il romano Roberto Mancini, medaglia d’oro al valor civile, ovvero il primo poliziotto che con la sua squadra ha indagato sullo sversamento illegale di rifiuti speciali e tossici nei territori indicati poi come 'terra dei fuochi', collaboratore della Commissione rifiuti della Camera dei Deputati.
La premiazione avrà luogo il prossimo 28 maggio, alle ore 10 nei locali dell’Istituto Di Vittorio Lattanzio, in via Teano 223. Il dirigente scolastico Giovanni Scancarello, assieme al presidente del Municipio Mauro Caliste presenteranno dove verrà posta la 'prima pietra', mentre la professoressa Maria Elena Mammarella, referente del progetto per #La Partita del Futuro, e i suoi giovani studenti, spiegheranno come intendono partecipare alla realizzazione di questo spazio, rigenerandolo. “Perché abbiamo sentito il bisogno di realizzare questo progetto? Ogni mattina prima dell’inizio delle lezioni – spiegano i ragazzi – ci ritroviamo davanti alla scuola che, invece di essere un luogo accogliente per noi studenti, è invasa dalle auto. Le macchine sono parcheggiano ovunque, spesso senza rispettare alcuna regola, e questo rappresenta un rischio per la nostra sicurezza. Abbiamo pensato, così, che questo spazio dovesse essere ripensato: non più un parcheggio, ma una vera piazza, un luogo sicuro per noi ragazzi e, più in generale, per tutti gli abitanti del quartiere".
L’idea di fondo del progetto creare uno spazio pubblico dove le persone potranno incontrarsi, interagire, discutere e partecipare ad eventi comuni, un luogo di condivisione dove si mescoleranno diverse generazioni, gruppi sociali e culturali, per farlo diventare simbolo di comunità. La scuola come centro vitale, laboratorio di cultura e cittadinanza attiva, punto di aggregazione del quartiere, un Bene Comune per tutti i cittadini.
La professoressa Cinzia Rossi, a nome di Ucid Roma e della Commissione Formazione Etica, con gli imprenditori sponsor a sostegno del progetto, lancerà la sfida per continuare a lavorare su 'Roma bene comune' anche negli anni a venire, per promuovere e realizzare il futuro come lo desiderano i giovani che, proprio in questo caso, si dimostrano il vero motore del cambiamento per il loro quartiere, ma anche capaci di riportare la scuola ad essere 'educatrice' di valori, di cultura e di generatività.