Vienna, morta hostess palermitana precipitata dal terzo piano

Aurora Maniscalco non ce l'ha fatta. Al momento della caduta la giovane si trovava con il fidanzato. La polizia austriaca sospetta che possa non essersi trattato di un incidente

Polizia austriaca - Fotogramma /Ipa
Polizia austriaca - Fotogramma /Ipa
24 giugno 2025 | 07.38
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Non ce l'ha fatta Aurora Maniscalco, la giovane hostess palermitana di 24 anni, precipitata a Vienna dal terzo piano di un palazzo. La ragazza, che era ricoverata in ospedale, è morta ieri sera per le gravi ferite riportate nella caduta. La polizia austriaca, che sta indagando, sospetta che possa non essersi trattato di un incidente.

La 24enne, da poco residente nella capitale, si trovava in compagnia del fidanzato, un 27enne anche lui palermitano, già ascoltato dagli investigatori. I genitori hanno subito raggiunto la figlia e sono stati ricevuti dall'ambasciata italiana. La caduta sarebbe avvenuta nella notte tra il 21 e 22 giugno scorsi, intorno alle 3. La ragazza lavorava per una compagnia aerea austriaca.

Federica Bevilacqua, cugina di Aurora Maniscalco, sui social scrive: "Ciao Auri, vola per sempre nei cieli come facevi in terra. Noi ti faremo giustizia, non ci fermeremo di fronte a niente". Mentre il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, dice: "La scomparsa a Vienna di Aurora Maniscalco, giovane hostess palermitana, scuote drammaticamente la nostra comunità". "Ci associamo in questo momento al grido di dolore dei familiari di Aurora e alla loro richiesta di verità e giustizia - aggiunge - affinché si faccia luce sui contorni di questa tragica vicenda. Alla famiglia di Aurora Maniscalco rivolgo il cordoglio e la vicinanza dell’Amministrazione comunale".

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