
L'idea di questo nuovo riconoscimento siciliano parte dall'unione tra vini e cultura
Sono stati resi noti oggi i titoli finalisti della prima edizione del Premio Letterario Mandrarossa – La Sicilia che non ti aspetti, un’iniziativa che celebra l’incontro tra arte enologica e letteratura, promossa dall’azienda vinicola Mandrarossa di Menfi (Agrigento). Il Premio nasce con l’intento di valorizzare il ruolo fondamentale delle librerie indipendenti, punti di riferimento per la diffusione della cultura nel nostro Paese. Proprio le librerie indipendenti hanno avuto il compito di proporre i libri candidati nella fase iniziale del Premio. Hanno partecipato le librerie delle città che, dal 2015 a oggi, hanno detenuto il titolo di Capitale della Cultura, incluse le finaliste per il 2025, oltre a Roma, Milano e Napoli.
La selezione delle opere finaliste è stata affidata a una giuria tecnica presieduta da Aldo Cazzullo e composta da Franco Cardini, Neria De Giovanni, Eleonora Lombardo, Carlo Alberto Moretti, Christian Rocca e Nadia Terranova. I giurati hanno individuato i titoli che concorreranno per la vittoria nelle diverse categorie del Premio.
I finalisti del Premio Narrativa Mandrarossa sono Storia di mia vita di Janeck Gorczyca, Sellerio; Primmammore di Titti Marrone, Feltrinelli;Il Corredo di Patrizia Rinaldi, Piemme; Inventario di quel che resta quando la casa brucia di Michele Ruol, Terrarossa; Iris, la libertà di Walter Veltroni, Rizzoli. Per la sezione Cartagho – Romanzo storico invece sono Il ricordo di un sogno di Rosy Braidotti, Rizzoli; La Cospirazione dei Cenci di Simona Teodori, Newton Compton; La Levatrice di Nagyrév di Sabrina Zuccato, Marsilio. Per la sezione Bertolino Soprano – Favola sono: Lucciole, squaletti e un po’ di pastina di Donatella Di Pietrantonio, Salani; La verità è moneta perdente di Beatrice Monroy, Zolfo editore; Era sirena di Alice Rohrwacher e Lida Ziruffo, Mondadori Ragazzi. (segue)
Libri finalisti e sezioni dedicate a questa unione tra vino e cultura
Per la sezione Cava di Serpe – Giallo ci sono Correva l’anno 1924 di Pietro Manuguerra, Mesogea; La fame del cigno di Luca Mercadante, Sellerio; La Prossima Vittima di Salvo Toscano, Mondadori. Per la sezione Urra di Mare – Ambiente Sostenibilità Paesologia ecco I Diari del Lupo di Andrea Cassini, Nottetempo; L’agave della Regina Vittoria di Laura Colosso, Aboca Editrice; Everest: il Sogno di Matteo Bonanni, Marco Serra Tarantola Editore. Infine per Cala Mossa – Opera Prima, c'è La Strangera di Marta Aidala, Guanda; La Grande Sete di Erica Cassano, Garzanti; Gli Straordinari di Edoardo Vitale, Mondadori.
I riconoscimenti previsti sono: Premio Narrativa Mandrarossa, con un primo premio assoluto, un secondo e un terzo classificato. Cinque sezioni tematiche: ciascuna in dialogo con un’etichetta Mandrarossa, evocatrice di una storia legata a un luogo. Per ciascuna sezione verrà proclamato un libro vincitore. La cerimonia di premiazione si terrà sabato 28 giugno alle 20.30 ad Agrigento, Capitale italiana della cultura 2025, nello scenario della Valle dei Templi. All’evento parteciperanno i membri della giuria, gli autori e le autrici finalisti, oltre a rappresentanti delle istituzioni. La serata sarà condotta dal conduttore radiofonico Nicola Prudente, noto al pubblico di Radio 2 come "Tinto" per il programma Decanter, e sarà accompagnata dagli interventi musicali del maestro violoncellista Mauro Cottone.
Il giorno successivo, domenica 29 giugno, sempre nella Valle dei Templi, il Premio Mandrarossa offrirà alla città di Agrigento lo spettacolo – per la prima volta in Sicilia - Il romanzo della Bibbia, adattamento teatrale tratto dall’omonimo libro di Aldo Cazzullo (HarperCollins), di e con Aldo Cazzullo insieme a Moni Ovadia, con musiche di Giovanna Famulari. L’evento si realizza con il patrocinio della Regione Siciliana, dell’Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, e in collaborazione con Fondazione Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025, nell’ambito del progetto "Dalla Vigna al Vino".