
Chi può ottenere il bonus affitto nel modello 730/2025? Il punto sulle diverse tipologie di agevolazione e sui requisiti di accesso alle detrazioni
Dal 15 maggio è possibile intervenire sul modello 730/2025 precompilato e procedere all’invio della dichiarazione.
La stagione dichiarativa entra ancora più nel vivo e può essere utile conoscere le detrazioni che possono essere riconosciute sulla base delle spese sostenute nel 2024. Tra queste c’è il bonus affitto, un’agevolazione che è riconosciuta in presenza di contratti di locazione e nel rispetto di determinati requisiti.
Lo sconto sull’IRPEF può arrivare a un massimo di 2.000 euro, per i giovani che rispettano determinati requisiti di reddito.
Gli importi sono determinati in base alla posizione dell’immobile, al reddito dell’intestatario del contratto d’affitto e alle condizioni in cui si trova il contribuente stesso.
Il punto sulle regole da rispettare e sul calcolo della detrazione, alla luce delle istruzioni dell’Agenzia delle Entrate per la compilazione del modello 730/2025.
La detrazione riconosciuta ai soggetti che hanno stipulato contratti di affitto, che hanno per oggetto immobili adibiti ad abitazione principale, varia sulla base di diverse circostanze.
Gli importi che possono essere riconosciuti sono calcolati sulla base del reddito del dichiarante, della tipologia di contratto di locazione stipulato e delle spese effettivamente sostenute nel 2024.
Di seguito una carrellata delle tipologie di bonus affitto che si possono ottenere in sede di dichiarazione dei redditi:
● detrazione per gli inquilini di alloggi adibiti ad abitazione principale;
● detrazione per gli inquilini di alloggi adibiti ad abitazione principale, locati con contratti in regime convenzionale;
● detrazione per canoni di locazione per contratti stipulati da giovani di età compresa tra i 20 e i 31 anni non compiuti, per l’abitazione destinata a propria residenza;
● detrazione per i lavoratori dipendenti che spostano la residenza per motivi di lavoro;
● detrazione per l’affitto di studenti universitari fuori sede.
Per ottenere la detrazione, l’importo dovrà essere inserito nella sezione V del Quadro E del modello 730/2025.
Nel caso in cui il contribuente rispetti i requisiti per rientrare in più diverse tipologie di agevolazione, può scegliere quella più conveniente. I bonus affitto non sono alternativi se si riferiscono a diversi periodi dell’anno 2024.
Tra le diverse tipologie di bonus affitto la più comune è quella riconosciuta agli inquilini di alloggi adibiti ad abitazione principale.
Il contratto di affitto deve avere ad oggetto la cosiddetta “prima casa”. Tra la documentazione da conservare per l’accesso all’agevolazione rientra:
● il contratto di locazione, registrato regolarmente;
● un’autocertificazione per attestare l’utilizzo della casa come abitazione principale.
A stabilire le regole per il calcolo dell’importo è l’articolo 16 del TUIR. La detrazione viene riconosciuta in misura forfettaria sulla base della durata dell’affitto.
Gli importi riconosciuti sono i seguenti:
● 300 euro se il reddito complessivo (che comprende anche quello assoggettato alla cedolare secca) non supera 15.493,71 euro;
● 150 euro se il reddito complessivo (che comprende anche quello assoggettato alla cedolare secca) è compreso tra 15.493,71 e 30.987,41 euro.
L’importo deve essere indicato nel rigo E71 del modello 730/2025, inserendo il codice 1.
Nel caso in cui più inquilini siano cointestatari del contratto di affitto, la detrazione viene suddivisa tra i soggetti.
Sono più alti gli importi della detrazione nel caso in cui siano stati stipulati contratti di locazione in regime convenzionale, a canone concordato.
In questo caso l’importo massimo riconosciuto è di:
● 495,80 euro se il reddito complessivo (che comprende anche quello assoggettato alla cedolare secca) non è superiore a 15.493,71 euro;
● 247,90 euro se il reddito complessivo (che comprende anche quello assoggettato alla cedolare secca) è compreso tra 15.493,71 e 30.987,41 euro.
Non cambia la documentazione che deve essere conservata per l’accesso all’agevolazione. È invece diverso il codice che deve essere inserito in fase di compilazione del modello 730/2025. Nel rigo E71 deve essere indicato il codice 2.
Un ulteriore bonus affitto riconosciuto in fase di presentazione del modello 730/2025 è la detrazione nel caso in cui gli intestatari del contratto di affitto siano giovani di età compresa tra i 20 e i 31 anni (non compiuti).
L’agevolazione è riconosciuta sia nel caso di affitto di un immobile che in quello di una parte dello stesso, ad esempio una stanza.
I requisiti da rispettare sono i seguenti:
● il contratto di affitto deve essere stipulato da un giovane di almeno 20 anni ed entro il compimento del trentunesimo anno di età;
● l’intestatario del contratto di affitto deve avere un reddito complessivo fino a 15.493,71 euro;
● l’immobile deve essere adibito a residenza dell’intestatario del contratto d’affitto;
● l’immobile affittato deve essere diverso dall’abitazione principale dei genitori o affidatari.
La detrazione spettante è pari al 20% dell’importo del canone di locazione, nel limite di 2.000 euro. L’importo minimo dello sconto IRPEF che può essere riconosciuto è di 991,60 euro.
La detrazione spetta per i primi quattro anni di stipula del contratto. Nel rigo E71 del modello 730/2025 deve essere inserito il codice 4.
Tra le varie agevolazioni sugli affitti, di cui i contribuenti possono beneficiare in sede di compilazione e invio del modello 730/2025, ci sono quelle per i lavoratori che spostano la propria residenza per motivi di lavoro e quelle per studenti fuori sede.
La prima tipologia interessa i contribuenti che hanno trasferito la propria residenza nel Comune di lavoro o in uno di quelli limitrofi.
Per ottenere la detrazione, che spetta per i primi tre anni dallo spostamento della residenza, è necessario rispettare determinati requisiti:
● essere titolari di contratto di lavoro dipendente;
● aver trasferito la residenza nel Comune di lavoro o in uno di quelli limitrofi, a distanza di almeno 100 km dalla precedente residenza e in una Regione diversa da quella di provenienza.
L’importo riconosciuto è pari a:
● 991,60 euro se il reddito complessivo (che comprende anche quello assoggettato alla cedolare secca) non supera 15.493,71 euro;
● 495,80 euro se il reddito complessivo (che comprende anche quello assoggettato alla cedolare secca) è compreso tra 15.493,71 e 30.987,41 euro.
Per ottenere la detrazione si dovrà compilare il rigo E72 del modello 730/2025.
Dovranno essere conservati i seguenti documenti:
● contratto di locazione registrato;
● contratto di lavoro dipendente o la Certificazione Unica 2025, che attesti la qualifica di lavoratore dipendente;
● autocertificazione nella quale si attesti:
○ la residenza;
○ l’utilizzo dell’immobile come abitazione principale;
○ il rispetto di tutte le condizioni previste per l’accesso alla detrazione.
Un’ultima tipologia di detrazione collegata con contratti di affitto è quella per studenti universitari fuori sede.
L’agevolazione spetta ai titolari di contratto di locazione, che rispettino i seguenti requisiti:
● essere iscritto a un’università distante almeno 100 km dal proprio Comune di residenza;
● essere iscritto in un’università che si trovi in una provincia diversa da quella di residenza.
Il limite totale per la richiesta dell’affitto è di 2.633 euro e la detrazione spetta nella misura del 19%, quindi per un massimo di 500 euro.
La documentazione da conservare è la seguente:
● copia del contratto di locazione registrato, contratto di ospitalità o assegnazione in godimento;
● quietanze di pagamento;
● autocertificazione relativa al rispetto dei requisiti da parte dello studente universitario.
Se lo studente è a carico dei genitori, la detrazione spetterà ai genitori stessi.