Natura e tecnologia, The Cal 2026 ridisegna la bellezza

A Praga debutta l’edizione del Calendario Pirelli firmata dal fotografo Solve Sundsbo che reimmagina gli elementi attraverso la femminilità contemporanea. Tra le protagoniste Irina Shayk, Isabella Rossellini e Luisa Ranieri

Eva Herzigová nel Calendario Pirelli 2026
Eva Herzigová nel Calendario Pirelli 2026
14 novembre 2025 | 15.00
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La natura è una forza che respira e si trasforma nel Calendario Pirelli 2026. E così la tecnologia: non un artificio ma lo strumento che permette di catturarla, amplificarla e reinventarla. A Praga, nella città ‘magica’ per eccellenza, debutta The Cal 2026, un’edizione che sembra nascere da una collisione poetica tra natura e tecnologia. A firmarlo è il fotografo e regista norvegese Solve Sundsbo, sperimentatore visionario che da anni indaga i confini tra immaginazione, materia e innovazione digitale. Il risultato è un calendario che riporta al centro il corpo femminile, ma lo fa trasformandolo in un territorio simbolico: terra, aria, fuoco, acqua, energia, etere, luce. Gli elementi naturali come specchio di stati d’animo ed emozioni. Un viaggio nel rapporto degli esseri umani con il mondo che li circonda, e con i tempi che stiamo vivendo.

“Non volevo essere troppo letterale - spiega il fotografo -. Il Calendario non si limita ai quattro elementi tradizionali. Ho voluto catturare emozioni, istinti e stati d’animo centrali nella vita umana…una sorta di mistero, immaginazione, passione, libertà, il legame con la natura e il nostro rapporto con il tempo e lo spazio”. Un racconto che prende forma attraverso 22 fotografie e 11 protagoniste di cinema, moda, musica e sport: l’attrice scozzese Tilda Swinton, l’attrice britannica star della serie tv 'Il Trono di Spade', Gwendoline Christie, la cantautrice britannica FKA twigs, l’attrice e filmmaker italo-americana Isabella Rossellini. E ancora, la campionessa di tennis statunitense Venus Williams, la stilista ed ex modella inglese Susie Cave (già apparsa nelle edizioni di Clive Arrowsmith del 1991 e di Helmut Newton del 1986, presentata nel 2014), l’attrice italiana Luisa Ranieri, la modella russa Irina Shayk, la modella e attrice cinese Du Juan (già nel Calendario 2008 di Patrick Demarchelier), la top model ceca Eva Herzigová (presente nelle edizioni 1996 di Peter Lindbergh e 1998 di Bruce Weber) e l’attrice portoricana Adria Arjona.

Il lavoro è nato tra le spiagge di Holkham, nel Norfolk, e la campagna dell’Essex, per poi spostarsi in studio a Londra e New York. Qui, Sundsbo, da sempre in prima fila con la tecnologia, ha usato sistemi 3D e enormi pareti Led per ricreare le atmosfere naturali raccolte all’aperto: nuvole, tramonti, acqua, fiamme, cieli in movimento, legandole a doppio filo alle immagini delle protagoniste del Calendario. “Non sono spaventato dalla tecnologia, ma da come possa essere usata - ammette il fotografo -. L’intelligenza artificiale è ovunque, è straordinaria: il nostro futuro e il nostro passato. Ma è anche la soluzione e il problema”.

Il tema degli elementi, racconta, nasce dal desiderio di creare un legame con la natura evitando i cliché. “Non volevo scattare nella natura, ma distillarla in qualcosa di astratto e controllabile”. Anche l’approccio delle protagoniste è stato altrettanto creativo: “Abbiamo immerso nell’acqua Eva Herzigová e Susie Cave – racconta il fotografo -. Per Tilda Swinton, abbiamo creato un piccolo mondo in miniatura. Con FKA twigs, abbiamo avuto una lunga conversazione perché lei desiderava essere avvolta dalla sabbia per sentirsi parte della terra. Tutto è nato dalle conversazioni con ciascuna delle protagoniste. L’obiettivo era rappresentare il legame tra la persona e l’elemento naturale, facendoli apparire come un tutt’uno”.

Per Marco Tronchetti Provera, vicepresidente esecutivo di Pirelli, la scelta di Sundsbo si è rivelata naturale: “Solve aveva il desiderio di esprimere la sua arte. Il calendario non deve promuovere niente, ma esprimere qualità. Ci ha proposto qualcosa di molto interessante, con la natura e gli elementi, e un cast di donne, non ragazze, ognuna con una storia vera”. Quanto al ritorno del corpo femminile “ci sono cicli e momenti - rimarca -. Abbiamo ritenuto che fosse giusto così. Il Calendario è figlio dei tempi: dà libertà all’artista”.

La nudità, tema centrale in alcune immagini, nasce da un equilibrio preciso, spiega Sundsbo: “Non penso che nudità e politically correct si escludano. È un equilibrio di poteri. Era fondamentale che ci fosse parità e libertà d’azione”. Tra le protagoniste c’è la modella russa Irina Shayk, icona internazionale, che interpreta il vento, un elemento “che non si limita all’esterno ma anche al valore interiore delle donne” dice lei. Le donne, osserva la top model, “oggi affrontano tanti standard di bellezza. È importante essere a proprio agio nel proprio corpo. Questo calendario celebra la bellezza a tutte le età”. In vista dei 40 anni che festeggerà il prossimo anno non teme il passare del tempo: “Non mi sono mai sentita meglio - ammette -. Voglio che mia figlia capisca che ogni età ha una propria bellezza”.

Tra i volti di The Cal 2026 anche Venus Williams. La campionessa di tennis statunitense incarna il fuoco, un elemento che, ammette, la rappresenta: “Sono competitiva, competo per ogni singola pallina in campo, a volte mi sento competitiva anche per sopravvivere. Amo le sfide e il Calendario Pirelli è il top, una sfida di quelle potenti. Dopo essere arrivata al top vincendo Wimbledon che altro potevo chiedere?”. Sul set, confessa ironicamente: “Mi dicevano di tenere posizioni che non riuscivo. L’anno prossimo farò un anno di stretching”. Protagonista del Calendario Pirelli anche Eva Herzigová, che torna in The Cal per la terza volta. Davanti all’obiettivo di Sundsbo interpreta l’acqua. “La tecnologia di Solve cattura la bellezza della donna e degli elementi. È perfetto per questo tema” osserva la top model ceca, parlando di come negli anni il fashion system sia cambiato e accolga diversi tipi di bellezza: “Ho 52 anni e faccio il Calendario per la terza volta. Anni fa non sarebbe accaduto - spiega -. Questo riflette un cambiamento sociale vero”. Dell’immagine in acqua dice: “Non avevo controllo, è stato un momento di abbandono, molto bello”.

L’attrice britannica Gwendoline Christie, 47 anni, volto di Brienne di Tarth nella serie tv ‘Il Trono di Spade’ interpreta invece l’etere: “Quando Solve me lo ha detto non ci credevo. Sapevo che avrebbe fatto qualcosa di diverso. Amo la moda e questo Calendario è leggendario”. L’etere l’ha affascinata: “Non ne conoscevo bene il concetto: conduce la luce e collega tutto. Mi ha ricordato che siamo tutti connessi e questo dà speranza”. Tra natura e tecnologia, The Cal 2026 tratteggia un nuovo immaginario femminile. Sundsbo ha scelto donne “con esperienza e profondità”. Persone con delle storie vere. La sua sfida era rappresentare gli elementi in modo nuovo, creando un immaginario in cui tecnologia e forza della natura si fondessero nel corpo e nella storia di ciascuna protagonista. “Le donne che ho scelto le ammiro – dice -. Sono esperte, coraggiose, senza paure”.

Il risultato è un Calendario Pirelli che non si limita a registrare la tensione tra corpo e natura, tempo e bellezza. Va oltre: parla di fiducia, coraggio, identità, immaginazione e trasformazione, proprio come gli elementi che lo hanno ispirato. Un racconto visivo che restituisce al femminile la sua complessità e alla natura la sua potenza simbolica. Ma soprattutto, un ritratto del nostro tempo: un mondo in cui tecnologia e radici convivono, generando nuove forme di bellezza. (di Federica Mochi)

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