
Tra i promotori Enzo Scotti, Luigi Paganetto, Vincenzo Paglia e Sergio Fabbrini. Aprono i lavori il rettore Bonini, Alfano e Onorato
Martedì 16 settembre, alla Sala Pia dell’Università Lumsa (via di Porta Castello 44, Roma), prende il via alle 11 l’incontro “Progetto per un’Europa che guarda al mondo”, promosso dal Gruppo Europa Domani e dal Centro di Documentazione Europea della Lumsa. Apriranno i lavori il rettore Francesco Bonini, il presidente della Fondazione De Gasperi Angelino Alfano e l’assessore capitolino a Turismo, Cultura e Spettacolo Alessandro Onorato.
Il programma
Nel corso della mattinata sarà presentato il “Progetto” a firma di Vincenzo Scotti, mons. Vincenzo Paglia, Luigi Paganetto e Sergio Fabbrini. Al centro, l’idea di ripensare le politiche europee nel tempo della geoeconomia e di ridisegnare il posizionamento internazionale dell’Ue: “Da qui bisogna partire perché in un mondo multipolare come quello attuale, una strategia coerente con l’obiettivo del compimento della Ue deve avere come priorità un suo nuovo ‘posizionamento’ internazionale”, affermano Paganetto e Scotti in una dichiarazione congiunta all’Adnkronos. “L’Europa non come un altro ‘impero’, ma come area capace di offrire dialogo nelle controversie tra blocchi commerciali e finanziari, verso un ‘nuovo multilateralismo’ e una revisione degli accordi di Bretton Woods”.
Dalle 12:30 si apre il Panel 1, “Verso un nuovo cristianesimo europeo: appello ai cristiani”, moderato da mons. Vincenzo Paglia, con mons. Pierangelo Sequeri e Agostino Giovagnoli come discussant. Dopo un light lunch (13:15), alle 13:45 è in programma il Panel 2, “L’Europa e la sfida di un mondo nuovo”, moderato da Luigi Paganetto, con Patrizio Bianchi e Pasquale Lucio Scandizzo. Alle 14:30, Panel 3, “L’Europa in un mondo che cambia: il nuovo nazionalismo e la prospettiva federale”, moderato da Sergio Fabbrini, con Andrea Manzella e Giulio Prosperetti. A seguire, alle 15:15, dibattito.
I protagonisti del dibattito
Tra gli interventi attesi figurano, tra gli altri, Giuliano Amato, Mario Baldassarri, Leandra D’Antone, Pier-Virgilio Dastoli, Carmen Lasorella, Sergio Lugaresi, Pier Carlo Padoan, Nando Pagnoncelli, Mario Panizza e Riccardo Sessa.
Con questo appuntamento – spiegano i promotori – si punta a rilanciare una visione europea capace di coniugare scienza, cultura e cristianesimo come patrimonio vivo dell’Occidente, fondamento di una “fermezza” contro chi ne viola i valori e leva per un ruolo attivo dell’Ue come mediatore globale. La sfida è collocare l’Europa al centro di un nuovo multilateralismo: non potenza egemonica, ma ponte tra blocchi, in una fase segnata da competizione geoeconomica e da un’agenda di riforma dell’ordine finanziario internazionale.