L'economia americana gode di buona salute, ma un importante appuntamento della settimana riguarda la pubblicazione dei dati sull'inflazione cinese. "Sono importanti - dice all'Adnkronos Carlo Benetti, Market Specialist di Gam - perché crescono le preoccupazioni deflazionistiche".
I 147mila occupati registrati a giugno negli Usa mostrano "un dato che è stato sopra le attese dei 110mila posti di lavoro, sopra anche ai 144mila creati a maggio - . Dati che "hanno ridotto le aspettative di un taglio dei tassi di interesse nella riunione di fine mese" della Fed con i rendimenti dei treasury che "si sono mossi al rialzo" aggiunge l'analista. Il mercato si attende un'iniziativa nella riunione di settembre.
Mancano pochi giorni alla scadenza della moratoria sui dazi che l'amministrazione americana ha stabilito per il 9 luglio. "Nulla è scritto sulla pietra, ma in assenza di qualche novità, è verosimile attendersi un proseguimento di volatilità e incertezza, che riguarderà soprattutto i settori dei consumi e gli industriali" sottolinea Benetti.
