Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, nel suo discorso pre-natalizio alla nazione tenuto dalla Casa Bianca
"Buonasera, America. Undici mesi fa, ho ereditato un disastro e lo sto risolvendo". Ha esordito così il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, nel suo discorso pre-natalizio alla nazione tenuto dalla Casa Bianca, delineando il suo primo anno di mandato come un successo, nonostante le preoccupazioni economiche degli americani e le imminenti elezioni di midterm per i Repubblicani nel 2026.
Per Trump la colpa della situazione ereditata è del suo predecessore. Nel corso dei quasi venti minuti successivi, il presidente Usa ha menzionato Joe Biden per sette volte, imputandogli i problemi dell'economia, la criminalità, l'assistenza sanitaria e la politica sull'immigrazione.
"Che differenza fa un anno", ha detto ancora minimizzando l'umore dei consumatori e dichiarando che gli Stati Uniti sono "pronti per un boom economico come il mondo non ha mai visto".
La scelta della Sala ricevimenti diplomatici alla Casa Bianca, anziché l'Ufficio ovale, ha consentito a Trump di adottare uno stile comunicativo simile a quello dei suoi comizi, parlando da dietro un podio. Il presidente ha esposto i suoi punti chiave a un ritmo sostenuto, posizionato tra due bandiere e con uno sfondo di ghirlande verdi. Non ha offerto auguri o espressioni di empatia nei confronti degli americani che affrontano difficoltà economiche legate ai costi di cibo, alloggio e regali festivi. L'unico riferimento a tema festivo è stato un breve augurio di Buon Natale e Felice anno nuovo pronunciato al termine dell'intervento.
Sebbene la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt avesse anticipato possibili accenni a nuove politiche, il presidente ha fornito pochi dettagli sui suoi piani futuri. Ha annunciato l'intenzione di perseguire politiche abitative aggressive nell'anno a venire, la nomina di un nuovo presidente della Federal Reserve e l'invio di assegni da 1.776 dollari alle truppe statunitensi. Per il resto, il discorso ha riproposto i temi ricorrenti dei suoi comizi politici.
Dal discorso erano assenti i principali temi di politica estera che hanno caratterizzato una parte significativa del secondo mandato di Trump. La questione se Trump intenda cercare di estromettere il presidente Nicolas Maduro è rimasta irrisolta. L'attenzione si è concentrata prevalentemente sull'economia, con un breve accenno di autocelebrazione per il lavoro svolto in Medio Oriente e per la pacificazione generale.