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Dazi, Trump: "Ci sarà sempre un minimo del 10%, ma potrebbero esserci eccezioni"

Casa Bianca sulla riduzione all'80% alla Cina: "Non li abbasserà unilateralmente, deve vedere concessioni"

Donald Trump - (Afp)
Donald Trump - (Afp)
09 maggio 2025 | 20.51
LETTURA: 3 minuti

Sui dazi "ci sarà sempre un minimo del 10%. Potrebbero esserci eccezioni ad un certo punto se qualcuno farà qualcosa di eccezionale. Ma generalmente ci sarà una base del 10%". Ad affermarlo è il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump parlando con i giornalisti alla Casa Bianca e ricordando l'accordo "meraviglioso" raggiunto ieri con il Regno Unito.

Poche ore prima era stata la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, ha spiegare che il presidente Usa "è impegnato sui dazi base del 10% non solo per il Regno Unito ma per i negoziati commerciali con tutti i Paesi". Quindi alla domanda se questi dazi sono da considerarsi permanenti anche dopo gli eventuali accordi, ha risposto: "Il presidente è determinato a continuare con i dazi di base del 10%, ho appena parlato di questo con lui".

Riguardo poi alla riduzione all'80% dei dazi, questo "è un numero che il presidente ha messo avanti e vedremo quello che succede questo weekend", ha aggiunto la portavoce. Parlando oggi al briefing dell'incontro di questo weekend in Svizzera tra le delegazioni di Washington e di Pechino, Leavitt ha spiegato che "il presidente non abbasserà i dazi unilateralmente alla Cina, dobbiamo vedere delle concessioni da parte loro. E questa è una delle ragioni per cui il segretario Bessent parlerà con loro".

Trump: "Faremo una fortuna"

In un post pubblicato su Truth Social, Trump ha celebrato l’intesa commerciale siglata con il Regno Unito, definendola "straordinaria per entrambi i Paesi". Il presidente Usa ha evidenziato in particolare un ordine da 10 miliardi di dollari effettuato da British Airways per nuovi aerei Boeing, citandolo come prova concreta del successo dell’accordo. Trump ha poi ribadito il suo sostegno all’uso dei dazi come leva economica, affermando: "Faremo una fortuna con i dazi, solo le persone intelligenti lo capiscono".

Nel messaggio, Trump ha anche attaccato la giornalista di Msnbc Stephanie Ruhle, accusandola di diffondere "bugie sui dazi" per sminuire il suo operato, definendola "neurotica ed esausta". Il presidente ha quindi accusato la rete Msnbc di agire come "voce del Partito Democratico", invocando sanzioni fiscali contro l’emittente e il suo gruppo editoriale, Comcast.

Telefonata Trump-Merz

Intanto in un colloquio telefonico, Trump e il nuovo cancelliere tedesco Friedrich Merz hanno convenuto di voler porre fine "rapidamente" ai contenziosi commerciali tra Stati Uniti e Unione Europea. "Il presidente Trump e il cancelliere Merz sono stati d’accordo per voler mettere fine rapidamente alle dispute commerciali”, ha dichiarato il portavoce del governo tedesco, riferendo i contenuti della conversazione.

"Ho fatto le congratulazioni al presidente degli Stati Uniti per l’accordo raggiunto con il Regno Unito, un buon passo avanti. Ho però anche sottolineato che non è possibile fare lo stesso con singoli Stati membri dell’Ue. La mia impressione è che lo abbia accettato, ne è consapevole", ha detto il neo cancelliere tedesco. "Gli ho detto che non sarebbe neppure una buona idea alimentare ulteriormente la disputa commerciale", aggiunge Merz, spiegando che Trump lo ha invitato a Washington: "Sono certo che ne parleremo ancora in futuro". Negli Stati Uniti si cominciano a percepire gli svantaggi dei dazi imposti dall'amministrazione statunitense, continua. "Dovremmo anche affrontare il tema degli standard tecnologici e del mutuo riconoscimento: spesso sono importanti quanto, se non più importanti, dei dazi in sé".

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