
Per Ilaria Salis, salvata per un voto dalla revoca dell'immunità parlamentare chiesta dal governo ungherese, il voto di oggi a Strasburgo, oltre a essere una "vittoria dell'antifascismo", dimostra che nell'Ungheria di Viktor Orban non si possono tenere processi "giusti". L'eurodeputata di Avs ribadisce poi la richiesta di essere processata "in Italia".