
La Proposta di legge di iniziativa popolare (Atto Camera n.1573), promossa dalla Cisl, che riguarda la partecipazione dei lavoratori al capitale, alla gestione e ai risultati dell’impresa, ha ottenuto il voto favorevole dell’Aula della Camera con 163 voti favorevoli, 40 contrari e 57 astenuti. Il provvedimento ora passa al Senato. La Pdl ha l’obiettivo di introdurre un impianto normativo in materia di partecipazione gestionale, economica, finanziaria, organizzativa e consultiva dei dipendenti di un’azienda, secondo quanto previsto dall’art.46 della Costituzione e nel rispetto dei principi e dei vincoli derivanti in materia dall’ordinamento dell’Unione europea. In particolare, la Proposta di legge punta a promuovere e regolamentare diverse forme di partecipazione, cercando di coinvolgere maggiormente i lavoratori nelle scelte aziendali, armonizzando i diversi interessi. Le modifiche indicate nel testo della Pdl, inoltre, mirano ad adattare le dinamiche del lavoro alle nuove sfide economiche e sociali, consentendo ai lavoratori di poter entrare in maniera più incisiva nei processi decisionali delle imprese. Gli aspetti relativi alla partecipazione dei lavoratori sono molteplici. In quanto a partecipare alle decisioni strategiche, viene, tra l’altro, prevista la possibilità di includere dei rappresentanti dei lavoratori nei Consigli di amministrazione e nei Consigli di sorveglianza. Per quanto attiene alla partecipazione economica e finanziaria, è stabilito che una parte degli utili, fino al 10%, possa essere erogata ai dipendenti sotto forma di benefici economici sottoposti a un’imposta sostitutiva agevolata. Inoltre, vengono istituite apposite commissioni paritetiche tra datori di lavoro e lavoratori, favorendo la partecipazione attiva di questi ultimi. Non ultimo, la Proposta approvata dalla Camera sostiene la possibilità per i lavoratori di avere un ruolo anche consultivo ovvero di poter esprimere proposte e pareri su diverse scelte aziendali.
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