A inaugurare il Premio Franco Zeffirelli saranno Domingo e Ardant

La prima edizione si terrà a Firenze il 16 febbraio 2026

(Fanny Ardant - ufficio stampa del Premio)
(Fanny Ardant - ufficio stampa del Premio)
12 novembre 2025 | 15.27
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A inaugurare il Premio Franco Zeffirelli saranno Placido Domingo e Fanny Ardant, destinatari dei due riconoscimenti speciali assegnati per la prima edizione. Entrambi incarnano lo spirito e l'eccellenza artistica che hanno contraddistinto il lavoro del Maestro, con il quale hanno condiviso momenti indimenticabili di arte e collaborazione.

Placido Domingo, protagonista assoluto della lirica mondiale, è l'artista che più di ogni altro ha contribuito al successo internazionale delle produzioni zeffirelliane. Con lui Zeffirelli ha realizzato alcune delle più celebri messinscene d'opera del Novecento, portando sui palcoscenici di tutto il mondo allestimenti che hanno ridefinito l’estetica e la potenza visiva del melodramma. Fanny Ardant, attrice di raffinata sensibilità, è legata al Maestro dal film "Callas Forever" (2002), in cui interpretò Maria Callas, restituendone con intensità e delicatezza la fragilità e la grandezza. Un ruolo che celebra il sodalizio artistico e umano tra Zeffirelli e la “Divina”, e che oggi torna a rappresentare un ponte ideale tra cinema, teatro e memoria. Due artisti simbolo, dunque, di quella bellezza rigorosa e appassionata che Zeffirelli ha sempre perseguito e che il nuovo Premio intende custodire e tramandare.

Firenze, città natale del regista Franco Zeffirellii, si prepara così a rendere omaggio al suo Maestro con un premio che porta il suo nome e ne raccoglie l'eredità artistica. La prima edizione si terrà a Firenze il 16 febbraio 2026 e punta a diventare un appuntamento di riferimento nel panorama internazionale delle arti sceniche.

Il nuovo e prestigioso riconoscimento dedicato a una delle figure più iconiche della cultura visiva e dello spettacolo del Novecento è stato presentato oggi, presso la Fondazione Franco Zeffirelli. Alla conferenza stampa di presentazione sono intervenuti Raimonda Gaetani, presidente della giuria, Pippo Zeffirelli, presidente della Fondazione Franco Zeffirelli, Lorenzo D’Amico De Carvalho, collaboratore organizzativo del progetto, Paolo Penko, l’orefice che ha realizzato il premio, e l’assessore alla Cultura del Comune di Firenze Giovanni Bettarini.

Promosso dalla Fondazione Franco Zeffirelli e dal Trust Zeffirelli per il Centro Internazionale delle Arti e dello Spettacolo, il premio nasce con l’obiettivo di onorare e proseguire l’eredità artistica di Zeffirelli, celebrando chi, oggi, si distingue per qualità, visione e rigore nei campi della regia, della scenografia e del costume, in ambito teatrale, operistico e audiovisivo. "Zeffirelli ha insegnato al mondo che lo spettacolo, quando nasce da verità, visione e dedizione, diventa patrimonio universale", si legge nella presentazione ufficiale.

Ogni anno il riconoscimento premierà personalità che si sono distinte nella creazione di opere di alta qualità tecnica ed estetica, con un’attenzione particolare alle ricostruzioni storiche, ai grandi progetti produttivi e all’innovazione artistica. Accanto ai premi principali, verranno conferiti anche riconoscimenti speciali a figure che hanno collaborato direttamente con il Maestro.

La giuria sarà presieduta da Raimonda Gaetani, scenografa e costumista italiana che collaborò a lungo con Zeffirelli, e composta da nomi di spicco della scena internazionale: Madeline Fontaine (Francia), Lindy Hemming (Regno Unito), Jean Rabasse (Francia) e Inbal Weinberg (Stati Uniti). I lavori saranno supportati dal contributo consultivo di accademie, scuole di spettacolo e istituzioni culturali di eccellenza.

Il premio consisterà in una statuetta placcata in oro, ispirata a un personaggio tratto da una delle opere dirette da Zeffirelli, emblema della sua visione artistica e del suo linguaggio estetico.

In vista della cerimonia del 2026, la Fondazione organizzerà una serie di eventi, masterclass e incontri formativi rivolti agli studenti di cinema e accademie d’arte, con l’obiettivo di avvicinare le nuove generazioni al linguaggio dello spettacolo e ai valori di eccellenza che hanno guidato l’opera del Maestro. Il Premio Franco Zeffirelli si propone così non solo come un riconoscimento, ma come un tributo alla forza trasformativa dell’arte, alla cura del dettaglio e alla passione per il bello, una celebrazione viva di un’eredità che continua a ispirare il mondo.

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