Blind International Orchestra, suonare senza vedere grazie a un 'esperimento' tecnologico

Il fondatore Alfonso Santoloci: "L'idea mi è venuta osservando una guida che parlava ai turisti con piccoli auricolari. Per noi la disabilità non è più tabù"

La Blind International Orchestra fondata e diretta da Alfonso Santoloci
La Blind International Orchestra fondata e diretta da Alfonso Santoloci
23 giugno 2025 | 15.59
LETTURA: 2 minuti

Alfonso Santoloci, docente di sassofono al Conservatorio di Santa Cecilia a Roma, parla di 'Illuminazione'. Per la sua Blind International Orchestra, costituita per un terzo (su 40 elementi) da giovani musicisti non vedenti, ha sperimentato piccoli auricolari che danno i 'comandi' al complesso in un doppio registro 'direttivo' che utilizza il gesto e la parola, un canale visivo e un canale d'ascolto capace di raggiungere così gli orchestrali vedenti e quelli con disabilità visiva."Un progetto di vita, una straordinaria esperienza artistica e culturale, soprattutto umana e 'inclusiva', nata assistendo alle Paraolimpiadi in Cina al concerto di un band composta da ragazzi ciechi - racconta all'Adnkronos Santoloci, che fino al 2016 è stato anche direttore del Conservatorio di Santa Cecilia - Mi sarebbe piaciuto portare la stessa esperienza in Italia, per far lavorare in gruppo ragazzi ciechi, che spesso si esibivano 'in solo'. Ma non sapevo come aggirare l'ostacolo per poter comunicare con loro". 

"Una vera e propria illuminazione è stata l'immagine di una guida, con un gruppo di turisti, che percorrevano piazza del Popolo, ognuno di loro aveva una sorta di micro dispositivo elettronico con degli auricolari, e la guida parlava ad microfono - aggiunge il fondatore della Blind International Orchestra-. Ho provato con i miei ragazzi e la 'sintonizzazione' è perfettamente riuscita. Tra l'altro, le persone con disabilità visiva hanno un ottimo orecchio musicale e una memoria straordinaria. Un esperimento 'tecnologico' perfettamente riuscito, dunque, un'esperienza umana e fortemente emotiva, da non sottovalutare, anche per gli altri componenti del gruppo. Anzi ci sono dei passaggi nei miei concerti - prosegue- in cui chiedo di suonare al buio per far capire realmente cosa significhi, quali siano le difficoltà, ma anche la bellezza di questi momenti".

Un'orchestra che dagli anni della sua fondazione, ha sempre spaziato all'interno di un grande repertorio. Dal Barocco al Melodramma, Vivaldi, Bach, Bellini, Rossini, ma anche le grandi composizioni del '900, il contemporaneo e il jazz. Dopo essersi esibita recentemente Roma, nel quartiere di Monteverde, la Blind International Orchestra il 28 agosto sarà al Castello di Santa Marinella a pochi chilometri da Roma. Un successo conclamato per Alfredo Santoloci con qualche rimpianto. "Due anni fa era stata presentata una 'mozione' in Giunta in Campidoglio per poter ottenere degli spazi, un sostegno economico da parte della mia città, ma nessuno ha risposto alla nostra richiesta. Viviamo, al momento, di bandi e di inviti. Fortunatamente non mancano. Per noi la disabilità non è più tabù'".

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL

threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram

ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza