
La telecamera allo stadio e ai concerti è un’arma letale per le relazioni
È successo di nuovo. Stavolta la Kiss Cam ha colpito durante il concerto dei Coldplay al Gillette Stadium di Boston. A finire al centro dell’inquadratura, con tanto di abbraccio affettuoso e sorriso imbarazzato, sono stati Andy Byron, Ceo della startup Astronomer, e Kristin Cabot, responsabile delle risorse umane della stessa azienda. La coppia – che coppia ufficiale non è – si è resa conto troppo tardi di essere finita sul maxischermo, proprio mentre Chris Martin, voce del gruppo, commentava dal palco: “O stanno avendo una tresca… o sono molto timidi”. Il pubblico ha riso, i social no: il video è finito in rete, è diventato virale in poche ore, e l’hashtag #ColdplayGate si è trasformato nel trending topic della giornata. La moglie di Byron ha chiuso i social e l’azienda ha disattivato i commenti su LinkedIn.
“I’m willing to be accountable… but how dare you film me cheating on my wife even though I literally signed a media release when I bought these tickets.”
— Kyree (@Kyreeoliver) July 17, 2025
The audacity of Andy Byron is hilarious.
This Astronomer CEO got caught cuddling his HR chief on the Coldplay kiss cam and… pic.twitter.com/HBo96gdtPk
La Kiss Cam è una tradizione americana, nata negli anni ’80 negli stadi di baseball e adottata poi da praticamente ogni sport, concerto ed evento con un maxischermo a disposizione. Funziona così: durante i momenti morti – time out, pause tecniche, cambi palco – la regia inquadra coppie nel pubblico e le invita a baciarsi, mentre tutto lo stadio guarda e applaude. A volte si ride, a volte ci si commuove, e a volte si scatenano drammi.
Un rito popolare: semplice, economica, perfetta per intrattenere e al tempo stesso raccogliere materiale virale. Alcuni video raccolgono milioni di visualizzazioni, e YouTube è pieno di compilation dai titoli eloquenti: “Kiss Cam Fails”, “Kiss Cam Gone Wrong”, “Most Awkward Kiss Cam Moments Ever”.
Il caso Byron non è il primo. Qualche anno fa, allo stadio Monumental di Guayaquil, in Ecuador, il tifoso Deyvi Andrade fu beccato dalla Kiss Cam mentre abbracciava una misteriosa ragazza mora. Accortosi di essere inquadrato, tolse subito il braccio e si mise al cellulare, mentre lei non sapeva dove guardare. Il video fece il giro del mondo, lui fu costretto a pubblicare un post in cui ammetteva il tradimento e chiedeva perdono pubblicamente alla fidanzata. Non andò bene: la storia finì, ma il meme restò.
Le scene da commedia (o tragedia) sono frequenti. A Čeljabinsk, in Russia, durante una partita di basket, si vede un ragazzo che tenta di baciare la compagna, ma lei si mette a schiaffeggiarlo. Lui la rincorre, lei lo evita tra le risate degli spettatori. Più che Kiss Cam, una sitcom sovietica.
#Notizie Tifoso ‘infedele’ beccato dalla Kiss Cam: “Distrutta la mia relazione, non si vedono baci”: Le immagini del suo tradimento hanno fatto il giro del mondo. Deyvi Andrade è il tifoso che nel corso di un match in Ecuador è stato immortalato sugli… https://t.co/gSnTMxp7b0 pic.twitter.com/qzHqNGtiM2
— sportlive (@sportli26181512) January 22, 2020
Ci sono poi i casi in cui la Kiss Cam mette solo a dura prova la dignità. Come quando, durante i play-off NBA ad Atlanta, una ragazza inquadrata sullo schermo preferì sollevare due fette di pizza e baciarle con passione, ignorando completamente il compagno al suo fianco. Il pubblico esplose in un’ovazione e lei divenne, per una settimana, un’eroina social. Stessa cosa fanno spesso gli uomini con il bicchiere di birra: le labbra si stampano sul boccale e non sulla bocca.
In altri casi la telecamera inquadra coppie sbagliate, amici, fratelli, o colleghi di lavoro ignari, creando siparietti dagli esiti imprevisti. Alcuni si prestano al gioco con ironia, altri si rifiutano categoricamente. E quando la regia insiste, il gelo scende sullo stadio.