
'Per Soldi e Per Amore' esce il 19 settembre, ha quattro feat di peso (Kid Yugi, Marracash, Club Dogo e Madame) e un filo conduttore che è viaggio nella maturità: "Grato per quello che ho"
C’è James Franco che ti fissa negli occhi e dice: "Immagina di guardarti allo specchio e chiederti: che cosa sei disposto a fare per i soldi? Ora sostituisci la parola ‘soldi’ con ‘amore’, e avrai risposte completamente diverse". È un'intro che suona come uno schiaffo, ed è il modo in cui Ernia sceglie di iniziare a raccontare 'Per Soldi e Per Amore' (Island Records/Universal Music Italia), il nuovo album in uscita il 19 settembre. Dodici tracce prodotte e dirette da Charlie Charles, quattro featuring di peso (Kid Yugi, Marracash, Club Dogo e Madame) e un filo conduttore che è un viaggio nella maturità: soldi, amore, famiglia, disillusione e, alla fine, gratitudine.
Ernia non lo chiama il disco della maturità ma ci va vicino: “Ogni volta mi chiedono se sarà il prossimo quello della maturità, forse lo sarà quello dopo, ma questo è sicuramente il più personale” ammette, e lo racconta come un progetto rifatto da zero: “L’anno scorso avevo un disco pronto, poi l’ho riascoltato e non mi è piaciuto. L’ho buttato e ricostruito da capo con Charlie. Ora è mio, sia nei suoni sia nei contenuti”. L’album percorre una strada precisa: dall’iniziale disillusione per il successo, fino al finale con ‘Grato’: “Quando ho iniziato col rap era persino troppo sognare di viverci, ora mi guardo intorno e i soldi decidono troppo, quando in realtà tutti noi avevamo iniziato per altre ragioni. Ho 31 anni, faccio il lavoro che volevo, ho una compagna e una bambina piccola. È mio dovere essere grato”.
La tracklist segue volutamente un ordine narrativo che parte dal disincanto e arriva alla catarsi finale: se in 'Mi ricordo' c’è la delusione di vedere cambiare le persone, 'Figlio di' feat. Club Dogo è una celebrazione delle radici del rap milanese, tributo e punto d'arrivo personale. 'Il gioco del silenzio' è forse il brano più sentimentale, sul silenzio punitivo in una relazione, mentre 'Fellini' con Kid Yugi ironizza e critica l’ego della scena rap. 'Per i loro occhi' è il cuore del disco, il rapporto complesso con i genitori e il bisogno di riconoscimento ("loro non mi hanno mai detto bravo"), cui segue 'Per te', conseguenza del brano precedente, un atto di autoanalisi e ricerca di consapevolezza. 'Da denuncia' feat. Marracash è invece una riflessione sul proprio percorso, collaborazione simbolica per i fan.
L'album contiene anche un interessante feat. di Madame in 'Perché' un brano che Ernia definisce "sociale" e che porta luce in un lavoro introspettivo. E se 'Non piangere' racconta la telefonata a un amico in carcere trasformata in racconto crudo e personale, 'Berlino' è dedicata alla sorella che vive in Germania, con chitarra e tono leggero. Amici, affetti e denaro in equilibrio trovano spazio nella title track 'Per soldi e per amore', manifesto concettuale del progetto e poi 'Grato', che è la conclusione consapevole, la pace con sé stesso e con la propria storia.
"Una logica di mercato avrebbe voluto un’altra scaletta - spiega Ernia - ma per me aveva senso in questo modo". E se il tema è il conflitto tra soldi e amore, il verdetto per Ernia è chiaro: a vincere è l'amore. "L'intro con James Franco non dà la risposta. La risposta è nel disco: nelle relazioni, nella musica, negli amici. Lì vince l'amore". Si ha l’impressione che con questo nuovo lavoro Ernia alzi l'asticella, firmando il suo lavoro più sincero. La vera forza di 'Per Soldi e Per Amore' è nella sinergia tra Ernia e Charlie Charles. Il produttore multiplatino non solo ha cucito il suono addosso al rapper ma ha colto l'occasione per compiere delle scelte azzeccate, come le sperimentazioni con il pianoforte o la chitarra. Il risultato è un disco fedele al rap ma contaminato dall’intimità della scrittura, così come l'idea di coinvolgere Club Dogo, Marracash, Kid Yugi e Madame: tutt'altro che una trovata commerciale, è quello che permette al racconto di essere completo. (di Federica Mochi)