
L'interprete recita nel film 'Manoho' di Valentina Rosano: "La musica non l'abbandono, se esisto è grazie a lei"
Sul palco è Fasma. Davanti la macchina da presa è Tiberio Fazioli. Il rapper romano debutta come attore nel film 'Manoho', diretto da Valentina Rosano, che lo ha scritto insieme a Maurilia Rosano. "A spingermi a fare questo passo è l'amore per il cinema che ho da quando sono piccolo". E così "mi sono messo a studiare recitazione, in un momento in cui mi ero un po' fermato con la musica, e non per scelta mia. E ora eccomi qui", dice all'Adnkronos Tiberio Fazioli. Nel suo immaginario ci sono "i film horror, che hanno influenzato la mia musica". Il regista del cuore "è Ari Aster", dice l'attore che non sa "cosa mi aspetta nel futuro, so che mi farò trovare pronto". Una cosa è certa: "Non potrei mai dire addio alla musica. Se esisto è grazie a lei". Ad affascinarlo è "questa assurda dicotomia che c'è tra i due mondi: nella musica sono io al 100%, mentre nel cinema devo essere tutti tranne che me".
In 'Manoho' interpreta Fede, "un ragazzo borderline, non in senso figurato, che rappresenta questo silenzio generazionale che incombe durante la scoperta di sé stessi. Non è un processo facile, perché a volte ti scopri tramite un passaggio di crescita e a volte tramite la sofferenza. Per questo, mi rivedo in lui anche se è molto diverso da me. E' stato sfidante", dice Fazioli. La pellicola "è una finestra sul mondo dei ragazzi", dice all'Adnkronos la regista Valentina Rosano, "tra gioie, dolori, drammi familiari e integrazione che non è soltanto quella che Manoho cerca nel Paese in cui è stato accolto ma quella sensazione che hanno spesso i giovani di non trovare un posto nella società". Per la regista è stata anche l'occasione per "mettere nel film tanti pezzi della mia vita vissuta, come avvenimenti spiacevoli o difficoltà tipiche della giovane età".
In 'Manoho' "si parla anche di salute mentale: "Oggi è ancora un tabù, soprattutto per i maschi. Ne parliamo davvero poco. Io per primo ci ho messo tanto ad aprirmi. Oggi lo faccio grazie alla musica. Se non ci fosse stata, sarei stata una persona diversa", riflette Tiberio. "Non so cos'altro mi piacerebbe esplorare al cinema, sono pronto a farmi sorprendere", ma "sarebbe divertente poter parlare dell'industria musicale in maniera ironica. Una sorta di 'Boris'". 'Manoho' vede nel cast Moustapha Fall (conosciuto al grande pubblico per 'Io capitano' di Matteo Garrone), Martina La Manna, Giulia Bevilacqua, Chiara Di Bartolomeo e Salahudin Imrana Tidjani. Il film - prodotto da Happy Productions Srl - arriverà prossimamente in sala con IIF (Italian International Film).