Dazi Usa-Ue, von der Leyen vedrà Trump domenica in Scozia. Tycoon: "Accordo? C'è 50% di possibilità"

I negoziatori americani hanno preparato un'intesa che si fonda essenzialmente sull'imposizione di tariffe sulle importazioni dall'Unione Europea del 15% con alcune eccezioni

Von der Leyen e Donald Trump (Afp)
Von der Leyen e Donald Trump (Afp)
25 luglio 2025 | 15.43
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L'accordo sui dazi Usa-Ue potrebbe essere vicino. Domenica la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen vedrà Trump in Scozia. Sui dazi "c'è il 50% di possibilità di raggiungere accordo con l'Ue" ha detto oggi il presidente americano Donald Trump, parlando ai giornalisti alla Casa Bianca, proprio poco prima della sua partenza per la Scozia. E poi ha precisato che "sono inferiori al 50%" non senza ricordare, però, che il Giappone aveva possibilità a suo dire ancora inferiori, finché non ha deciso di "aprire" la sua economia a quella degli Usa.

Telefonata von der Leyen-Trump

Dopo una "proficua telefonata" con il presidente degli Usa Donald Trump, annuncia la presidente della Commissione europea,"abbiamo concordato di incontrarci domenica" prossima "in Scozia, per discutere delle relazioni commerciali transatlantiche e di come mantenerle solide". I negoziatori, Maros Sefcovic per l'Ue e Howard Lutnick e Jamieson Greer per gli Usa, hanno preparato un accordo che si fonda essenzialmente sull'imposizione di dazi da parte degli Usa sulle importazioni dall'Ue del 15%, con alcune eccezioni.

Il punto su conflitto Israele-Hamas

Quanto all'auspicata pace nel conflitto israelo-palestinese, il presidente americano dice che "Hamas non voleva veramente raggiungere un accordo". Parole che riecheggiano quanto precedentemente detto dall'inviato in Medio Oriente Steve Witkoff, che aveva sottolineato una "mancanza di desiderio di raggiungere un cessate il fuoco" a Gaza da parte di Hamas. Parole a cui Bassem Naim, membro dell’ufficio politico di Hamas, aveva replicato, definendole "false, ma strumentali alla posizione israeliana".

"Ho parlato con Netanyahu, ma non posso dirvi di cosa" ha rivelato poi Trump, limitandosi a definire il colloquio "un po' deludente". A proposito dell'annuncio di Macron sul riconoscimento dello Stato di Palestina il prossimo settembre, Trump ha definito il presidente francese "una brava persona, che mi piace e fa il gioco di squadra, ma la buona notizia è che quello che dice non conta".

Caso Epstein

"Non posso parlare di grazia, c'è un'inchiesta in corso" ha detto Trump rispondendo a una domanda su un possibile atto di clemenza per Ghislaine Maxwell, l'ex partner e complice di Jeffrey Epstein che sta scontando una condanna a 20 anni di prigione per traffico sessuale di minorenni. Ieri il vice ministro della Giustizia, Todd Blanche, ha iniziato ad ascoltare la donna e l'interrogatorio continuerà anche oggi.

La visita in Scozia

Il presidente americano Donald Trump è in partenza per la Scozia per una visita di quattro giorni che lo porterà nei suoi resort di Turnberry e Aberdeen e includerà un incontro con il premier britannico Keir Starmer. La Casa Bianca ha definito il viaggio una "visita di lavoro", ma il programma prevede anche impegni legati a interessi imprenditoriali del presidente, tra cui l'inaugurazione di un nuovo campo da golf intitolato alla madre, Mary Anne MacLeod, originaria dell'isola di Lewis.

Trump incontrerà Starmer "probabilmente in una delle sue proprietà", ha dichiarato la portavoce Karoline Leavitt, per discutere l'intesa commerciale firmata a giugno al G7 in Canada. L’accordo prevede la riduzione delle tariffe sulle auto britanniche e l’accesso agevolato per alcuni prodotti in acciaio e alluminio, a condizione che siano prodotti nel Regno Unito e non importati dalla Cina. Restano nodi aperti come la tassa sui servizi digitali, che Washington chiede di eliminare.

Durante il soggiorno, Trump incontrerà anche il primo ministro scozzese John Swinney. Le associazioni imprenditoriali, tra cui i produttori di whisky, auspicano - secondo Bbc - che la visita possa servire a ottenere nuove concessioni tariffarie per l’export scozzese verso gli Stati Uniti. L’agenda non include incontri con Re Carlo III, che riceverà ufficialmente il presidente e la First Lady Melania Trump in occasione della visita di Stato prevista per settembre.

Sul piano della sicurezza, l'operazione messa in campo è imponente. Sono stati rafforzati i controlli negli aeroporti di Aberdeen e Prestwick con zone di volo limitate e strade chiuse nei pressi dei resort. Per sabato 26 luglio sono previste, inoltre, manifestazioni di protesta ad Aberdeen e Edimburgo, organizzate dal collettivo "Stop Trump".

La visita avviene a pochi giorni dall’entrata in vigore di nuovi dazi americani fino al 50% su decine di Paesi, inclusi Canada, Messico e Unione Europea, mentre il Regno Unito resta tra i pochi partner ad aver concluso un’intesa commerciale bilaterale con Washington. Il viaggio coincide inoltre con l’apertura del secondo campo da golf Trump a Menie, un progetto contestato in passato per l’impatto ambientale e per le polemiche con i residenti locali.

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