
Il Boss contro "gli abusi di un presidente non adeguato e di un governo disonesto"
Bruce Springsteen e il 'monologo anti-Trump' nel concerto del 30 giugno a Milano. "La maggioranza dei rappresentanti eletti ha totalmente fallito nel protegge la popolazione americana dagli abusi di un presidente non adeguato e di un governo disonesto. Non interessa loro cosa significhi essere profondamente americano. L'America di cui ho cantato per voi per circa 50 anni è reale, indipendentemente da tutti i suoi difetti: è un Paese incredibile, con persone incredibili. Sopravviveremo a questo momento", dice il Boss dal palco.
"Ho sempre cercato di essere un buon ambasciatore americano - dice durante le note di ‘My City In Ruins’ -. Ho passato la mia vita a cantare i nostri successi, ma anche i nostri fallimenti nel vivere il nostro ideale civile e i nostri sogni...ma adesso stanno accadendo delle cose che alterano la vera natura della democrazia dei nostri Paesi, e sono troppo importanti per essere ignorate".
Quindi aggiunge: "In ogni casa ci sono dei problemi. In America, casa mia, stanno perseguitando le persone che utilizzano la loro libertà di parola e danno voce al loro dissenso. Questo sta succedendo adesso. In Arnerica, gli uomini più ricchi trovano soddisfazione nell'abbandonare i bambini più poveri al mondo alla malattia e morte. Nel mio Paese stanno godendo in modo sadico del dolore inflitto ad onesti lavoratori americani, per i quali in passato abbiamo combattuto molto e che ci ha portato ad una società più giusta".
Il Boss non risparmia la politica internazionale: "Stanno abbandonando i nostri più grandi alleati e si stanno alleando con dittatori, contro quelli che lottano per la propria libertà". E cita anche il caso degli atenei come Harvard, ai quali sono state sospese le sovvenzioni: "Stanno definanziando le Università che non si piegano alle loro richieste ideologiche e stanno rimuovendo residenti americani dalle strade senza alcun processo, deportandoli in centri di detenzione e prigioni straniere". In questo scenario, il rocker resta comunque fiducioso e cita lo scrittore James Baldwin: "Ho speranza perché credo nella verità enunciata da lui: ‘In queste mondo non c'è tutto il senso di umanità che si vorrebbe esistesse, ma ce n'è abbastanza'. Preghiamo".