
Prima un video che ripercorre tutto, poi la promessa mantenuta. Dal palco del suo decimo Stadio Olimpico, un traguardo che è già storia, Ultimo ha lanciato la sua sfida più ambiziosa, svelando quello che lui stesso ha definito “l'annuncio più importante della mia carriera”. Il 4 luglio 2026, il cantautore romano chiamerà a raccolta il suo popolo per un evento che si preannuncia epocale: un maxi raduno nell'immensa area della Vela di Calatrava a Tor Vergata, progettato per ospitare centinaia di migliaia di persone.
L'annuncio è arrivato sul finale della terza data romana del tour negli stadi di Ultimo. Sui maxischermi è stato proiettato un videoclip: gli esordi nei piccoli club, Sanremo e gli screzi con la stampa, fino al riscatto con gli stadi sold-out. Una cavalcata trionfale che ha preparato il terreno per la rivelazione finale. "Questo non sarà solo un concerto", promette. "Questo è il raduno degli ultimi. Questa è la favola per sempre". I biglietti saranno disponibili a partire da martedì alle 14. E mentre il conto alla rovescia per 'il raduno degli Ultimi' è ufficialmente iniziato, la sua esortazione finale al pubblico risuona come un manifesto: “Non smettete mai di credere nelle favole” .
La scelta della data e del luogo è una doppia dichiarazione d'intenti che lega passato, presente e futuro. Il 4 luglio non è un giorno qualunque per Niccolò Moriconi e per la sua ‘Generazione Ultimo’. Bisogna riavvolgere il nastro al 4 luglio 2019. Quella sera, un giovanissimo Ultimo calcava per la prima volta il palco dello Stadio Olimpico di Roma, realizzando un sogno davanti a oltre 63.000 persone. Una consacrazione sancita dalla presenza di due icone come Antonello Venditti e Fabrizio Moro, saliti sul palco per duettare con lui. Fu proprio durante quel concerto che l'artista presentò per la prima volta l'inedito ‘Poesia per Roma’, una dichiarazione d'amore alla sua città natale. Sette anni dopo, quella data-simbolo torna per segnare un nuovo, ambizioso traguardo. Dal primo Olimpico al mega-raduno di Tor Vergata, il 4 luglio diventa così il giorno ufficiale per celebrare il legame indissolubile tra Ultimo, Roma e il suo pubblico.
Se la data è un simbolo, il luogo è una scommessa che lo proietta direttamente nella storia. Con questo evento, Ultimo è infatti il primo artista ad annunciare un live nella monumentale area della Vela di Calatrava. L'imponente struttura, ideata per i mondiali di nuoto del 2009 e per anni simbolo di abbandono, è stata recentemente inaugurata dopo un'imponente riqualificazione da 80 milioni di euro. Trasformare quella che era una cattedrale nel deserto in un palco per centinaia di migliaia di persone non è solo un record, ma un gesto di rinascita. Unendo un giorno iconico a un luogo che rinasce, Ultimo non annuncia solo un concerto, ma un evento che si candida a diventare un pezzo della musica italiana.
Dopo aver chiuso il terzo concerto allo Stadio Olimpico, Ultimo ha raggiunto il suo 'parchetto', il luogo dove tutto è iniziato, nella periferia est della capitale. Ultimo, come mostrano i video postati sulle storie di Instagram dell'artista, è arrivato affacciato dal tettuccio apribile di un grande suv ed ha percorso, acclamato dai fan sulle note di 'Bella davvero', il parco dove era stato allestito un maxischermo per permettere, ai fortunati che giovedì scorso si erano prenotati in tempo record, di assistere gratuitamente al live che lo ha portato nella storia, come il più giovane artista a totalizzare in carriera, a soli 29 anni, dieci date nello stadio romano.