
Sul tema dei subappalti nei contratti pubblici, particolarmente dibattuto tra addetti ai lavori e sedi politiche anche per le possibili ripercussioni in tema di sicurezza sul lavoro e infiltrazioni criminali, l’On. Mazzetti (FI) ha posto al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti un’interrogazione per sapere quali siano gli orientamenti del Ministro in materia e se non ritenga opportuno al fine di evitare contenziosi, adottare iniziative di carattere normativo per stabilire disposizioni applicative all’art.119 del codice appalti in materia di subappalti, con particolare riguardo al cosiddetto subappalto a cascata, volte a definire i limiti di potere discrezionale delle stazioni appaltanti. E ciò in considerazione del fatto che le stesse stazioni appaltanti hanno il potere di autorizzare il subappalto affidato dal subappaltatore. All’interrogazione in oggetto ha risposto il Viceministro delle infrastrutture e dei trasporti, Edoardo Rixi, che ha, tra l’altro, ricordato come già il codice degli appalti pubblici del 2023 prevedeva la possibilità per le stazioni appaltanti di limitare il ricorso al cosiddetto subappalto a cascata, specie in ragione della tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori, oltre che della possibilità di rafforzare il controllo delle attività di cantiere. Una linea confermata anche dal Consiglio di Stato con sentenza n 416 del 9 maggio 2024 che dichiara legittima la possibilità per le stazioni appaltanti di introdurre limiti al subappalto sulla base di esigenze specifiche del singolo contratto. Ciò detto, il Governo, secondo quanto affermato da Rixi, sta valutando un ulteriore aggiornamento a integrazione delle regole nella catena dei subappalti, con la finalità di rafforzare i controlli e le responsabilità con riferimento alla sicurezza dei lavoratori. A tale fine, potranno ad esempio essere introdotte misure per orientare il corretto esercizio della discrezionalità tecnica delle stazioni appaltanti nell’autorizzare i subappalti, anche mediante controlli più ricorrenti nei cantieri, ad un’adeguata formazione del personale in tutte le fasi degli affidamenti, al rafforzamento delle garanzie nei pagamenti.
Link al testo dell’interrogazione e della risposta.