Sony e Tencent siglano la pace sul clone di Horizon

Le due compagnie hanno raggiunto un accordo riservato che pone fine alla causa per violazione di copyright, portando all'immediata rimozione del titolo incriminato da tutte le piattaforme digitali

Sony e Tencent siglano la pace sul clone di Horizon
18 dicembre 2025 | 12.02
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La battaglia legale tra due dei maggiori colossi dell'industria videoludica è giunta al termine con una risoluzione rapida e definitiva. Sony Interactive Entertainment e Tencent hanno raggiunto un'intesa formale riguardante le accuse di plagio mosse contro il gigante cinese per Light of Motiram. Il tribunale ha archiviato il caso in via definitiva a seguito di un accordo riservato tra le parti, chiudendo così una vertenza aperta lo scorso luglio, quando la casa giapponese aveva denunciato somiglianze troppo marcate, al limite della copia carbone, con la sua celebre saga Horizon.

Al centro della controversia vi erano elementi audiovisivi e scelte di design che, secondo i legali di Sony, violavano palesemente i diritti di proprietà intellettuale della serie sviluppata da Guerrilla Games. L'accusa non si limitava alle sole ambientazioni o alle meccaniche, ma puntava il dito contro una strategia di marketing che avrebbe sfruttato un personaggio protagonista eccessivamente simile ad Aloy, l'iconica cacciatrice di macchine di Horizon Zero Dawn e Forbidden West. Sony aveva richiesto un'ingiunzione immediata per bloccare quella che definiva una adozione deliberata e confusa di marchi e stilemi altrui.

L'effetto più tangibile e immediato di questo accordo è la totale sparizione di Light of Motiram dal mercato globale. Sebbene il sito ufficiale del gioco presenti ancora i collegamenti alle piattaforme di distribuzione, il titolo è stato rimosso sia da Steam che dall'Epic Games Store, rendendolo di fatto inaccessibile all'acquisto o al download. La rapidità con cui il software è stato ritirato suggerisce che la rimozione fosse una condizione imprescindibile, se non la principale, per la risoluzione della disputa e l'abbandono delle pretese risarcitorie.

Nonostante la tensione iniziale e la gravità delle accuse, le dichiarazioni ufficiali post-accordo mantengono il classico tono diplomatico e aziendale. Sean Durkin, responsabile della comunicazione per Tencent Americas, ha confermato la chiusura amichevole della questione, sottolineando che entrambe le aziende sono soddisfatte della risoluzione confidenziale e guardano con favore a future collaborazioni. Non verranno rilasciati ulteriori commenti pubblici, sigillando così la vicenda all'interno delle mura degli uffici legali e archiviando il breve ciclo vitale del controverso progetto.

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