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Coronavirus, Zaia: "E' Sud contro Nord"

Il governatore: "Dicono di chiudere le frontiere, noi abbiamo sempre ospitato e accettato tutti"

(Fotogramma)
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19 aprile 2020 | 15.06
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''E' una prima forma di autonomia, il Sud ha deciso di sposare il nostro progetto autonomista, lo dico come battuta. Voglio fare un appello: finitela di dire Nord contro Sud, se il Sud dice di chiudere le frontiere è Sud contro Nord. Mettevi nei panni di un cittadino che sale in treno, vuol dire che tutti i treni saranno soppressi, che tutti i treni che escono dai confini regionali non hanno più senso. Ma che proposta è, come fanno a mettere in piedi queste misure? Noi abbiamo sempre ospitato e accettato tutti, non ho mai fatto un'ordinanza per mandare via la gente dalle seconde case''. Lo ha detto il governatore del Veneto Luca Zaia in diretta Facebook, rilevando inoltre che ''sarebbe difficile bloccare lo spostamento fuori regione se le imprese sono aperte".

Riguardo alla fase 2, ''la mia posizione è che se c'è il supporto scientifico, è giusto che si apra. Sancita la messa in sicurezza dei cittadini e che si andrà avanti con un trend di attenuazione del contagio, ritengo che il tema della riapertura si possa affrontare agevolmente. Tempi? Speravo e spero che qualche segnale arrivi anche prima ma immagino che il 4 maggio sia la dead line, oltre la quale ci saranno solo provvedimenti per le riaperture''.

MASCHERINE - Il governatore ha poi sottolineato che "la mascherina è una conditio sine qua non per la ripartenza. Se pensiamo che su 10mila medici si è infettato l'1,3, e parliamo di un campione non rappresentativo visto che non è una popolazione normale ma è più esposto al rischio e con distanza sociale zero, si capisce che la riapertura parte dalla mascherina''. Ed "è deplorevole chi esce senza mascherina, non ha coscienza" e "mette in pericolo la salute degli altri. Chi esce senza mascherina è irresponsabile". Apertura per scaglioni o età? ''Stiamo lavorando per una soluzione sostenibile e rispettosa della libertà. Ribadisco, se tutti indossano mascherina, guanti e disinfettanti abbiamo risolto oltre il 90 per cento dei problemi''.

"Sulle mascherine non abbiamo speso un centesimo - ha detto poi Zaia - Abbiamo 10 milioni di mascherine con costo zero. Non le abbiamo pagate niente''. Parrucchieri? ''Mi sono arrivati dei tutorial per delle mascherine adesive, serve senso pratico''.

I DATI - Il governatore ha comunicato che ''sono 15.935 i casi di positivi in Veneto ad oggi, anche se è un dato aleatorio perché dipende dal numero dei tamponi. I ricoverati sono 1448, continuano a scendere, sono 23 in meno rispetto a ieri. Le persone in terapia intensiva sono 184, ieri erano 190. I dimessi sono 2089" mentre "i morti sono 918, 18 più di ieri. I morti in totale da coronavirus in Veneto sono 1087''.

TEST IN CASE DI RIPOSO - ''Stamattina abbiamo fatto una riunione con i direttori generali. Abbiamo testato tutti i dipendenti della sanità, si sono fatti test in tutte le case di riposo. Ricordo che questo vale circa 120mila persone, 60mila delle case di riposo, tra i 30mila ospiti e i 30mila lavoratori e altri 60mila a corredo. Il piano di sanità pubblica prevede che tutti i giorni si entrerà nelle case di riposo a fare test, in questo modo il nostro obiettivo è che ogni 10 giorni sia fatto un refresh a tutti gli ospiti delle case di riposo - ha detto il governatore - Domani l'assessore alla Sanità Lanzarin darà dei dati importanti sulle case di riposo. Vedremo quante case di riposo hanno contagi zero".

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