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Terremoto tra Firenze e Romagna: nuove scosse. Paura e gente in strada

La più forte, di magnitudo 4.8, a sud-ovest di Marradi. Il ministro per la Protezione Civile Nello Musumeci all'Adnkronos: "Crolli di cornicioni e lesioni in edifici"

Case danneggiate dal terremoto
Case danneggiate dal terremoto
18 settembre 2023 | 06.54
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Terremoto oggi tra la Toscana e l'Emilia Romagna. Diverse le scosse, in tutto un centinaio da questa mattina. La maggior parte sotto magnitudo 2, registrate nella zona tra Marradi in provincia di Firenze e Tredozio in quella di Forlì-Cesena. Il terremoto più forte, di magnitudo Richter 4.8, è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'Ingv alle ore 5.10 ad una profondità di 8.4 km, a circa 3 km a sud ovest del comune di Marradi, circa 42 km a nord di Firenze. Nessun danno alle persone dallo sciame sismico. Una trentina, invece, gli edifici privati lievemente danneggiati nella zona di Marradi, con crepe e lesioni. Il sindaco Tommaso Triberti ha predisposto un'ordinanza per chiudere a scopo precauzionale tre chiese nelle frazioni di Sant'Adriano, Popolano e Biforco.

"L'Ingv e il dipartimento nazionale della protezione civile seguono 24 ore su 24 l'evolversi della situazione nella zona epicentrale dove, come ormai è noto, oltre a uno spavento generale, si registrano crolli di cornicioni e lesioni in alcuni edifici" ha detto all'Adnkronos Nello Musumeci, ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare.

"Si tratta di un sisma particolarmente avvertito, considerata la sua potenza, ad alcune decine di chilometri a nord di Firenze tra il capoluogo della Toscana e Forlì. Si tratta di un'area dell'Appennino particolarmente vulnerabile, tenuto conto che nell'ultimo ventennio si sono già registrati sette eventi sismici significativi. - ha sottolineato Musumeci -. Non conosciamo purtroppo la storia dei terremoti di quest'area, se non per lo spazio compreso negli ultimi due secoli, ma dall'attività registrata in questi anni, sembra evidente che quest'area a cavallo tra Toscana e Emilia Romagna debba essere tenuta sotto sorveglianza". "Mi auguro che i presidenti delle due regioni vogliano disporre una verifica statica e strutturale delle infrastrutture strategiche: penso a ponti delle principali arterie stradali, di edifici adibiti a municipio e prefettura, gli edifici sacri abitualmente frequentati, le scuole e gli ospedali. - ha concluso Musumeci -. Sono i cosidetti punti caldi, quelli che debbono necessariamente resistere, per la funzione che svolgono, a sollecitazioni sismiche anche superiori a magnitudo 5-6".

Le scosse di terremoto hanno spaventato la popolazione di Marradi che è scesa per strada. È stato attivato il Centro operativo comunale. Il sindaco Tommaso Triberti ha stabilito la chiusura della scuola in via precauzionale.

Scuole chiuse in via precauzionale anche nel comune di Firenzuola e di borgo San Lorenzo per la giornata di oggi lunedì 18 settembre. "A seguito del terremoto avvenuto durante la notte con epicentro nella zona di Marradi e del perdurare dello sciame sismico, è stata disposta la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado nel comune di Firenzuola e di borgo San Lorenzo in via precauzionale per la giornata di oggi lunedì 18 settembre", comunica dalla sua pagina Facebook il sindaco di Firenzuola, Giampaolo Buti.

"Tanta paura. Tutti i cittadini sono fuori casa e sono al Centro operativo comunale, al palazzetto dello sport. Paura sì, tenendo conto che siamo reduci, a 4 mesi di distanza, dall'alluvione: Tredozio è stato uno dei comuni più colpiti dall'alluvione, siamo rimasti isolati per 10 giorni e i beni di prima necessità arrivavano con gli elicotteri. Possiamo consolarci solo del fatto che i cittadini ora non sono in pericolo". Così all'Adnkronos Simona Vietina, sindaco di Tredozio, in provincia di Forlì Cesena, cittadina colpita dalla scossa di terremoto.

"Abbiamo avuto due forti scosse, la seconda più importante purtroppo ha causato diversi problemi strutturali a edifici pubblici e privati. Al momento abbiamo evacuato una porzione della casa di riposo, dieci anziani che sono stati spostati in una struttura più stabile e il palazzo comunale è stato dichiarato inagibile e stiamo controllando con i tecnici della protezione civile e dell'amministrazione le aziende, se possono continuare a lavorare o necessitano di interventi urgenti e poi passeremo alle case private. Tutti gli edifici hanno riportato delle crepe, stiamo facendo tutte le verifiche del caso". "Le scuole sono chiuse. Abbiamo aperto il Centro operativo comunale (Coc), al palazzetto dello sport e vi abbiamo portato gli anziani e tutti i cittadini che erano fuori casa e che hanno necessità di un riparo possono recarvisi", conclude Vietina.

"Oltre 55 scosse registrate nella zona di Marradi da quella più forte delle 5.10, uno sciame sismico ancora in corso". Lo scrive su Facebook il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, a proposito dell'evento sismico, con la scossa più forte di magnitudo 4.9, che si sta verificando dalla scorsa notte nell'Appennino tosco-romagnolo, tra le province di Firenze e Forlì-Cesena.

"Ringrazio tutto il nostro sistema regionale di emergenza sanitaria e Protezione Civile attivato immediatamente per assistenza alla popolazione - aggiunge Giani - Proseguono le verifiche agli edifici, segnalati alcuni distacchi di intonaco e crepe"."Sto seguendo la situazione in Mugello. Circa 300 le chiamate arrivate alla nostra centrale 112 di richiesta informazioni e paura, senza particolari criticità. Attivata la Protezione Civile per assistenza alla popolazione". Lo scrive su Facebook il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani.

"Ritardi e cancellazioni sulla rete ferroviaria per verifiche di stabilità. Interrotta la linea Pontassieve - Borgo S. Lorenzo da Pontassieve. - scrive Giani - Interrotta la Firenze - Faenza fino a Vaglia. Deviata l'alta velocità sulla vecchia linea direttissima (linea da Prato)".

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