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Amélie Nothomb, 'Porto nel cuore Natalia Ginzburg'

La scrittrice belga vincitrice del Premio Hemingway a Lignano Sabbiadoro. Carlo Ginzburg: "Sono grato e commosso per questo omaggio a mia madre"

Amélie Nothomb, 'Porto nel cuore Natalia Ginzburg'
24 giugno 2023 | 17.44
LETTURA: 3 minuti

(dall'inviato Paolo Martini)

E' Natalia Ginzburg la scrittrice italiana che Amélie Nothomb, 56 anni, star della narrativa contemporanea di lingua francese, porta nel cuore. "Senza dubbio per me è importante l'autrice di 'Lessico famigliare' e 'Caro Michele'. Che bellezza, che classe ha avuto Natalia Ginzburg, una scrittrice immensa: nella sua letteratura domina il pudore, un sentimento che sa gestire così bene anche quanto racconta fatti estremamente gravi o tragici". La confessione della scrittrice belga di lingua francese è arrivata durante una conferenza stampa a Lignano Sabbiadoro (Udine), dove oggi ha ricevuto il Premio Hemingway per la Letteratura, giunto alla 39/a edizione.

E coincidenza ha voluto che sul palco con Nothomb ci fosse anche lo storico Carlo Ginzburg, vincitore del Premio Hemingway nella sezione "Avventura del pensiero", figlio della scrittrice. Lo studioso,considerato il padre della 'microstoria', ha commentato con l'Adnkronos: "Sono onorato e commosso per queste parole ed esprimo gratitudine alla signora Amélie Nothomb per aver pronunciato questo omaggio verso mia madre".

Nothomb ha voluto precisare che "l'omaggio a Natalia Ginzburg non è legato alla presenza del figlio: è solo una curiosa e strana coincidenza". Ed ha aggiunto: "Ritengo che la scrittrice Annie Ernaux, vincitrice del Premio Nobel per la Letteratura 2022, cammini sulle tracce di Natalia Ginzburg, che lei sia la Ginzburg francese. Mi piace molto Annie Ernaux e penso di farle un bellissimo complimento. Ma la Ginzburg era nettamente superiore".

Amélie Nothomb, che con il romanzo "Primo Sangue" si è aggiudicato in Francia il Prix Renaudot 2021 e in Italia il Premio Strega Europeo 2022, pubblicato da Voland così come gli altri suoi libri, ha voluto poi rendere omaggio allo scrittore statunitense Ernest Hemingway definendolo "un santo patrono". E tra i meriti letterari dell'autore, premiato con il Nobel per "Per chi suona la campana" e "Addio alle armi", c'è quello di aver introdotto l'artificio letterario dell'omissione volontaria, "uno stratagemma molto difficile da maneggiare, che io amo e che cerco di applicare nella mia narrativa".

Vedette della letteratura francese, conosciuta e amata dal pubblico, e non solo dai suoi tanti fedeli lettori, per il suo comportamento esuberante al limite dello stravagante, a Lignano Sabbiadoro Amélie Nothomb, 56 anni, ha scherzato con i giornalisti dando la colpa "alle bollicine dello champagne".

Quanto al paragone che la stampa francofona ha fatto tra lei e il gigante della narrativa belga, lo scrittore Georges Simenon, creatore del commissario della polizia francese Jules Maigret, Nothomb ha commentato: "Sono sconcertata da questo parallelo! Non può esistere una comparazione tra l'immenso genio di Simenon, capace in duemila parole di creare un universo soffocante, e me a cui servono almeno centomila parole per creare una storia, magari solo un po' più divertenti".

Da Lignano Sabbiadoro Amélie Nothom ha poi annunciato: "Il mio prossimo romanzo uscirà in Francia il 23 agosto sempre per l'editor Albin Michel, il titolo è top secret". Intanto in Italia da Voland è uscito da poco il suo trentunesimo romanzo, "Il libro delle sorelle". Ai giornalisti ha così spiegato il suo ricorrente tema dell'intimità familiare: "La parentela è la prima delle nostre tragedie: anche se le cose vanno bene è comunque una tragedia, come ci hanno insegnato i classici greci, perchè il problema principale è sempre un padre e una madre".

Il giorno prima del suo arrivo nella nota località balneare del Friuli, Nothomb è stata in Vaticano invitata con circa 200 personalità internazionali - tra artisti, scultori, architetti, scrittori, poeti, musicisti, registi e attori - che ieri, venerdì 23 giugno, in occasione del 50° anniversario dell'inaugurazione della Collezione d'Arte Moderna e Contemporanea dei Musei Vaticani, ha incontrato Papa Francesco nella Cappella Sistina.

"Ho avuto la fortuna di stringere la mano al Santo Padre e dalla sua mano ho sentito sprigionare una tenerezza e una dolcezza che non mi aspetto: sono rimasta meravigliata, sorpresa - ha confessato Nothomb - Sono rimasta estremamente colpita, toccata e commossa dall'incontro con il Pontefice, che ha fatto un discorso magnifico sull'arte. Il fatto che Papa Francesco abbia voluto stringere la mano a tutti i presenti è stato un segno bellissimo. Mi considero una mistica ma non appartengo a nessuna religione; ho voluto incontrare Papa Francesco perchè sono una persona curiosa: curiosa di conoscere da vicino una gigantesca personalità".

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