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Iachini (Coca-Cola HBC Italia): "Orgogliosi di contribuire a crescita del Paese"

L'impatto socio-economico Coca-Cola, ‘1,2 miliardi di euro di valore condiviso in Italia e impatto occupazionale di 27mila posti di lavoro in Italia’

Iachini (Coca-Cola HBC Italia):
21 settembre 2023 | 14.41
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“Siamo estremamente orgogliosi dei risultati emersi dal rapporto di impatto socio-economico che dimostrano come Coca-Cola contribuisca in maniera concreta al benessere e alla crescita socio-economica del nostro Paese”. È questo il commento di Moreno Iachini, External Communication Manager Coca-Cola HBC Italia, ai risultati emersi dalla ricerca condotta da Bocconi SDA School of Management relativa all’impatto socio-economico di Coca-Cola Italia, Coca-Cola HBC Italia e Sibeg, le tre società che rappresentano Coca-Cola nel nostro Paese.

Il report, diffuso giovedì 21 settembre, evidenzia come l’azienda si posizioni al primo posto nel settore delle bibite e delle bevande, sia in termini di risorse generate e distribuite, sia per il ruolo chiave a livello occupazionale. Con 8 sedi di cui 6 stabilimenti produttivi, Coca-Cola è presente da Nord a Sud, in Piemonte, Lombardia, Veneto, Abruzzo, Campania, Basilicata e Sicilia e, secondo i dati Bocconi, ‘nel 2022 ha distribuito valore per 1,2 miliardi di euro ('pari allo 0,06% del PIL nazionale') alle famiglie (148 milioni di euro tramite stipendi e contributi), alle imprese (628 milioni tramite l'acquisto di beni e servizi) e allo Stato (tramite tasse e imposte per 407 milioni di euro). Dal punto di vista occupazionale, invece, ‘nel 2022 erano circa 27.000 i posti di lavoro diretti e indiretti generati nel Paese grazie a Coca-Cola, il che significa che sono circa 60.000 le persone che beneficiano dei redditi generati da Coca-Cola in Italia’.

Inoltre, l’azienda si mostra anche impegnata a ‘garantire un posto di lavoro inclusivo che valorizzi il talento e le competenze’. Un impegno confermato dalla ricerca Bocconi: “Rispetto alla media italiana - illustra Moreno Iachini - abbiamo più donne in posizioni di leadership, sia tra i quadri che tre dirigenti -39% rispetto al 31% della media nazionale evidenzia la ricerca -, e la differenza di retribuzione tra i dirigenti e il resto della popolazione aziendale in Coca-Cola è più bassa rispetto alla media nazionale italiana”.

Lo studio Bocconi rileva come anche le buste paga siano più consistenti: con l’eccezione dei dirigenti, le remunerazioni offerte da Coca-Cola sono mediamente superiori a quelle dei colleghi di altre aziende italiane: quelle degli impiegati del 8%, quelle dei quadri del 12% e degli operai del 14% L'impatto socio-economico di un’azienda ‘si misura anche in termini di supporto alle comunità di cui siamo parte e in cui operiamo’ sottolinea l’External Communication Manager di Coca-Cola HBC Italia.

In tal senso, nel biennio 2021-2022 l’azienda ha ‘supportato 87 progetti sociali’ destinando loro ‘circa due milioni di euro’: pluriennale la collaborazione in essere con Banco Alimentare, Special Olympics, ‘un'associazione che supporta le persone con disabilità intellettive avvicinandole allo sport’ e il programma #YouthEmpowerded che dal 2018 ‘ha permesso a Coca-Cola HBC Italia di raggiungere ben 200.000 ragazzi e ragazze e supportarli nella loro transizione dal mondo della scuola al mondo del lavoro’.

La ricerca Bocconi mette poi in evidenza il forte legame che unisce Coca-Cola al contesto italiano: “Da realtà multinazionale, Coca-Cola intende sempre creare delle relazioni di valore con i fornitori locali dei territori in cui opera - sottolinea Iachini - secondo i dati della ricerca Bocconi, dell'1,2 miliardi di valore generato in Italia nel 2022 ben 628 milioni sono stati destinati ad aziende e fornitori locali, ciò significa che Coca-Cola ha collaborato con oltre 1.400 fornitori, l'80% dei quali rappresentati da medio-piccole o addirittura micro imprese locali equamente distribuite tra Nord e Sud”.

“Così vicina così italiana” è il titolo del report che evidenzia il rapporto di Coca-Cola con il territorio e le sue eccellenze: l’azienda utilizza infatti succo di arance 100% italiane per Fanta, nata a Napoli nel 1955, insieme a quello di “Arance Rosse di Sicilia IGP” per Fanta Aranciata Rossa Senza Zuccheri Aggiunti e di “Limone di Siracusa IGP” per Fanta Limonata Senza Zuccheri Aggiunti, con la garanzia di qualità dei rispettivi Consorzi, oltre agli ingredienti del territorio che contribuisce a valorizzare attraverso il marchio di bevande Lurisia, come i chinotti savonesi. In ultimo, ma non meno importante, il report Bocconi ha evidenziato l’aspetto della sostenibilità che per Coca-Cola ‘è un pilastro fondamentale incluso in tutte le strategie e piani di crescita’ e declinato nella sua ‘triplice accezione di sostenibilità ambientale, sociale ed economica’.

“Come Coca-Cola HBC Italia pubblichiamo da quasi vent'anni il nostro rapporto di sostenibilità attraverso il quale ci mettiamo trasparentemente a disposizione di tutti coloro che siano interessati ad approfondire e conoscere meglio i nostri progetti, le nostre strategie e i nostri risultati in ambito di sostenibilità” fa sapere Iachini. Sotto il profilo della sostenibilità ambientale ‘la priorità è la circolarità degli imballaggi’ e Coca-Cola è stata ‘la prima azienda di bevande analcoliche a introdurre sul mercato una bottiglia in 100% PET riciclato’ un’innovazione importante che nel 2023 è stata avviata a tutto il ‘portafoglio bibite’. Un progresso reso possibile ‘grazie alla riapertura della fabbrica CCH CircularPET di Gaglianico (Bi) che, con un investimento di oltre 30 milioni di euro da parte del gruppo Coca-Cola HBC, è stata trasformata da stabilimento in disuso a fabbrica per la produzione di preforme di PET riciclato'. L'impianto è capace di trasformare fino a 30.000 tonnellate di PET all’anno in nuove bottiglie in 100% PET riciclato, una produzione 'in grado di sopperire a tutta la nostra esigenza produttiva in Italia', dichiara Iachini. “Sempre nel 2023, abbiamo esteso i Tethered cap, ovvero i tappi attaccati alla bottiglia, a tutti i nostri principali marchi in portafoglio anticipando di un anno quanto richiesto dalla direttiva Europea sulla plastica monouso”.

Il report Bocconi sottolinea dunque il contributo dell’azienda al tessuto socio-economico del Paese, ma Coca-Cola intende ‘continuare a crescere e a produrre valore e occupazione per il territorio italiano’ ma per farlo, avverte Iachini, ‘è fondamentale, sia per Coca-Cola che per tutte le altre aziende del settore, essere messe nella condizione di poter continuare a crescere e investire sul territorio per generare valore in tutta la filiera’.

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